Pd alla frutta: biglietto Expo in cambio della tessera. Ed è putiferio, di risate
Il Pd è proprio arrivato alla frutta: per raccattere iscritti, i dirigenti milanesi dei democrat hanno avuto la bella idea di offrire un biglietto dell’Expo ai nuovi iscritti. Paghi uno e prendi due: sembra di rivedere il vecchio spot pubblicitario del detersivo Dash interpretato negli anni Sessanta e Settanta dall’indimenticabile Mike Bongiorno. E poi dicono che, con il nuovo corso renziano, il Pd non è più il partito delle tessere. Marketing politico, diranno i tanti politologi al seguito del fiorino magico. In realtà si tratta dell’ennesima puntata, la più grottesca, della crisi del partito principale della sinistra. Tant’è che nel resto del mondo politico si moltiplicano le reazioni divertite. E scoppia l’ennesimo putiferio, questa volta di risate.
Rampelli: «Sfiorano il ridicolo»
Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale mette in risalto l’aspetto miseramente grottesco dell’iniziativa piddina. “Una tessera del Pd per visitare l’Expo: il Partito Democratico di Milano sembra afflitto da una pericolosa tendenza assolutistica, simile a quella di Re Sole quando diceva Lo Stato sono io . Sfiorano il ridicolo: cosa non si fa per raccattare qualche tessera in più. Se è una strategia di marketing politico, consigliamo di cambiare consulenti”.
Grillo: «Due pacchi al prezzo di uno»
Una simile, ghiotta occasione non se la poteva far scappare Beppe Grillo: “Il Pd ha perso 400.000 iscritti in un anno, gliene sono rimasti 100.000. Per promuovere il tesseramento hanno avuto un’idea geniale: compra la tessera Pd e ti diamo il biglietto per entrare gratis a Expo. Due pacchi al prezzo di uno”. Il leader pentastellato ricorda che il Pd è l’unico partito a Milano ad essere rivenditore ufficiale dei biglietti per Expo 2015. “Venghino siori venghino! Dopo il successo strepitoso dell’abbinata tessera Pd – Unità (fallita), ora arriva tessera Pd – Expo. La sfiga ci vede bene, il Pd ancora meglio”.
Sel annuncia un’interrogazione parlamentare
Chi non ha voglia di scherzare è Sel, che presenterà una interrogazione parlamentare. Lo annuncia il deputato Franco Bordo. “Al di là dell’opportunità che un partito di governo si inventi una promozione di vendita per incentivare l’iscrizione al partito, al posto di puntare sulla propria proposta politica e programmatica, ho verificato che questa iniziativa contravviene a molti dei punti contrattuali e regolamentari che disciplinano l’attività di vendita dei biglietti dell’Esposizione Universale di Milano e l’utilizzo del logo Expo 2015. Al governo, membro della Società Expo, chiediamo – conclude Bordo – di verificare la legittimità di questa iniziativa e la sua eventuale sospensione”.
Ferrero: « A quando il tre per due?»
Ironizza anche Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. “L’offerta promozionale del Pd di Milano che regala un buono sconto per entrare all’Expo ai giovani che prendono la tessera del Pd mi pare coerente con il decadimento di quel partito, che non ha più niente di sinistra: a quando il tre per due?”.