Regionali, tra Salvini e Berlusconi un accordo forte con qualche incognita

2 Apr 2015 18:08 - di Redazione

Tra Lega e Forza Italia torna il sereno, dopo l’accordo sulle regionali. “Escludendo ovviamente Alfano in tutta Italia – ha detto il segretario della Lega intervenendo in diretta sulla radio di partito -, ho chiuso l’accordo con Forza Italia in Veneto, in Umbria e in Liguria, perché sapevo che gli schizzi di fango sulla Lega pioveranno da qui al 31 maggio. In Toscana e nelle Marche siamo invece liberi e soli con i nostri candidati e ce la giochiamo”. Salvini si è detto dispiaciuto per aver dovuto rinunciare alla candidatura in Liguria del suo vice-segretario, Edoardo Rixi (“Edo è un fratello”).

Salvini:l’intesa sulle regionali è la base per vincere

“E’ chiaro che da segretario della Lega e da amante della Liguria Edoardo Rixi veniva prima, ma non posso ottenere sempre il 100% di quello che voglio, il segretario federale ha anche degli oneri”. Al conduttore di Radio Padania che gli ha chiesto se dunque ritenga Toti, consigliere politico di Berlusconi che dovrebbe correre per la presidenza della Liguria, un candidato forte, il leader del Carroccio ha risposto: “FI così la pensa, quindi siccome la Lega ha espresso candidati in Veneto e tenuto i suoi in Toscana e nelle Marche e ha scelto il candidato in Umbria, sostanzialmente ci ha chiesto di farle giocare la partita con il loro uomo di punta”.
Soddisfazione anche sul fronte del partito di Berlusconi. “Nonostante all’inizio ci siano state alcune difficoltà, alla fine abbiamo raggiunto un risultato importante e di buonsenso”. Lo afferma Licia Ronzulli, che ha seguito in prima persona per Forza Italia le fasi dell’accordo con la Lega. “Ancora una volta Silvio Berlusconi con la sua lungimiranza ha saputo trovare d’intesa con Matteo Salvini la giusta sintesi”, conclude Ronzulli, membro del comitato di Forza Italia per le elezioni regionali.

Gasparri: Con la Lega di Salvini si può battere Renzi

Dello stesso avviso Maurizio Gasparri. Il vicepresidente del Senato vede nell’intesa raggiunta la base per “unire il centrodestra e preparare quella fase di rilancio che può vederci vincenti anche a livello nazionale”. “Renzi e la sinistra non sono imbattibili. – ha aggiunto – Una coalizione di centrodestra è a pochi punti di distacco dal centrosinistra e vanno fatti sforzi in ogni direzione per eliminare questo divario. L’intesa con la Lega va letta in quest’ottica. Stoccate in avanti, corse in solitaria, scissioni o minacce farebbero solo il gioco di Renzi. Dobbiamo ricostruire un centrodestra unito, non estremista ma con idee chiare su famiglia, sicurezza, immigrazione, fisco. E Forza Italia ha in questa fase un ruolo determinante”.

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