«Schittulli non è il nostro candidato». Forza Italia e Fitto sempre più lontani

10 Apr 2015 19:39 - di Redazione

«Francesco Schittulli non è più il nostro candidato. Gli auguriamo buona fortuna. Ci ha fatto perdere due mesi, poteva dircelo prima. Ci ha pregato per tre mesi perché aderissimo alla sua candidatura e poi ci ha messo 15 giorni per farci capire che avevamo fatto male». La dichiarazione del segretario di Forza Italia Puglia, Luigi Vitali conferma così la spaccatura interna a Forza Italia tra l’area che fa capo all’europarlamentare pugliese Raffaele Fitto, che sosterrà Francesco Schittulli alla presidenza della Regione Puglia, e l’area che riconosce la leadership di Vitali, che ora individuerà un altro candidato presidente. «Schittulli può dire quello che vuole ma nei fatti lui è stato lo strumento attraverso il quale Fitto ha cercato e ottenuto la rottura con Forza Italia», ha aggiunto il segretario di Forza Italia Puglia. «Non siamo noi che ci siamo irrigiditi – ha sottolineato – ma Fitto che ha alzato sempre l’asticella delle richieste e ha utilizzato Schittulli per alzare il prezzo. Mi auguro che anche i pugliesi sappiano valutare questo tipo di atteggiamento».

Puglia, la replica di Schittulli

Qualche ora prima Francesco Schittulli aveva premesso di «essere pronto a raccogliere anche la disponibilità di Forza Italia» lasciando intendere tuttavia che le posizioni erano ormai incompatibili. «Forza Italia si è autoesclusa – ha detto il candidato del centrodestra – Io ho posto delle condizioni e Fitto le accettate: ha accettato di fare un’altra lista aggiuntiva. Fitto ha accettato le mie condizioni, c’è poco da fare, ma non ho avuto ancora riposte da parte di Forza Italia». Quali sono le condizioni? «Non devo stare a dire – ha risposto Schittulli – qual è la forza di Fitto. Noi dobbiamo cercare di abbinare tutte le forze nell’interesse della Puglia e dei pugliesi. A me il conflitto tra Fitto e Berlusconi non interessa. Noi dobbiamo riprendere la Puglia, unendo tutte le forze che si ispirano al centrodestra e fare liste competitive, non monche». La risposta di Vitali chiude la porta a Schittulli rendendo sempre più in salita la corsa del centrodestra alla presidenza della Regione.

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