Sondaggi: Renzi perde terreno ma il centrodestra diviso gli fa un bel regalo

3 Apr 2015 12:27 - di Francesco Signoretta

Sempre più significativi i sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani. Battuta d’arresto del Pd, che perde mezzo punto rispetto alla scorsa settimana, mentre si registrano lievi variazioni per le altre forze maggiori. Più significativo il dato sull’affluenza alle urne che scende di oltre 4 punti (da 65,5% a 61,1%). È quanto emerge, in tema intenzioni di voto, dal sondaggio settimanale di Ixè per Agorà-Rai3. Mentre resta stabile la fiducia nel governo (32%), è in calo la fiducia in Renzi, che scende al 39% (-1%). Scende di un punto anche la fiducia in Mattarella che però resta leader della classifica con il 70%.

I leader secondo i sondaggi

Dietro la coppia di testa ci sono Salvini (22%), Berlusconi (16%) e Grillo (15%). Per il 72% degli intervistati, del resto, le recenti inchieste giudiziarie che hanno coinvolto esponenti del Pd “indeboliscono Renzi” (mentre per un 17% lo rafforzano). Quanto allo schieramento opposto, il 34% degli elettori di Forza Italia sostiene che Berlusconi dovrebbe lasciare la guida del partito, mentre un 66% ritiene che debba rimanere il leader.

I partiti secondo i sondaggi

Questo il quadro delle intenzioni di voto (tra parentesi il risultato della scorsa settimana): Pd 38,4% (38,9). M5s 18,7% (18,5). Lega Nord 13,5% (13,7). Forza Italia 12,9% (12,7). Sel 4,3% ( 4,2). Fratelli d’Italia 3,9% ( 3,5). Ncd 2,5% ( 2,5). Prc 1,4% ( 1,4). Udc 1,0% ( 0,8). Verdi 0,8% ( 0,5). Scelta civica 0,1% ( 0,1).

Il caso del Veneto dimostra che…

Per quanto riguarda le regionali alle porte, i sondaggi dimostrano che le liti nel centrodestra stanno confezionando un bel regalo al Pd di Renzi. I candidati in Veneto, infatti, sono a un’incollatura, cosa che non ci sarebbe stata se non fosse scoppiata la lite tra Salvini, Tosi e Ncd. È quanto si evince dal sondaggio illustrato nel corso di Porta a Porta da Antonio Noto di Ipr Marketing e Michela Morizzo di Tecnè. A dividere Luca Zaia e Alessandra Moretti ci sarebbe infatti un esile 0,5% che sale al massimo al 2%: 38-39% Zaia e 37,5-37% Moretti. Tosi viene dato da tutti tra l’11 e il 12% e Berti (M5S) tra il 10 e l’11%.

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