Spazio, Progress fallisce la missione: i rottami in caduta sulla terra
Ha iniziato una discesa incontrollata e i suoi «rottami potrebbero cadere sulla terra tra il 7 e l’11 maggio». È fallita la missione del cargo russo Progress M-27, che avrebbe dovuto raggiungere la Stazione spaziale internazionale sei ore dopo il lancio, avvenuta in mattinata, e che invece è finita subito fuori controllo.
Progress fuori controllo nello spazio
«In questo momento sta girando sul suo asse molto rapidamente e in modo incontrollato, compiendo un giro in appena alcuni secondi», ha dichiarato poco dopo il lancio una fonte del settore aerospaziale all’agenzia Tass, chiarendo, dopo che si era parlato di uno slittamento di due giorni, che la manovra di attracco era stata «rimandata indefinitamente». In quel momento si stava ancora cercando di recuperare la situazione, ma nessuno dei successivi tentativi di riprendere il controllo del cargo ha funzionato.
Nessun pericolo per gli astronauti e la Terra
Da subito è stato comunque chiaro che il cargo non rappresentava un pericolo per i sei astronauti a bordo della Stazione Spaziale, fra i quali Samantha Cristoforetti. È stato inoltre escluso anche che possa rappresentarlo per la Terra. I rottami inizieranno a bruciare non appena entreranno in contatto con l’atmosfera. Restano comunque dei problemi: il mancato attracco potrebbe comportare dei ritardi negli esperimenti. Nessun rischio, invece, è stato spiegato, per quanto riguarda i rifornimenti di carburante: le missioni cargo sono studiate in modo che la Stazione possa restare autonoma fino all’invio della capsula successiva.