“Storia In Rete” lancia uno speciale non conformista sulla Grande Guerra
Mentre in Italia proseguono le polemiche sul “silenzio” sotto cui sta passando l’anniversario della Grande Guerra, e sul fatto che le regioni interessate alle rievocazioni non abbiano in programma manifestazioni particolari di commemorazione a causa della presunta scarsità di fondi, il periodico Storia In Rete esce dal coro dedicando un numero speciale per intero alla Prima Guerra Mondiale. Da oltre dieci anni Storia In Rete, sia in edicola che sul web (www.storiainrete.com) , propone una lettura della Storia fuori dagli schemi del conformismo e del politicamente corretto. Lo speciale sull’Italia nella Grande Guerra non farà eccezione: senza nascondere le luci e le ombre che accompagnano ogni azione umana, il numero speciale (fuori serie, in edicola a metà maggio) racconterà come e perché l’Italia decise di entrare nella Prima Guerra mondiale. Una decisione maturata, come sempre accade, in circoli politici e culturali ristretti, ma che seppe alla fine coinvolgere gran parte della popolazione, accelerando la modernizzazione industriale del Paese, aumentando l’integrazione sociale tra i cittadini, aprendo spazi inediti alle donne, chiudendo definitivamente il processo risorgimentale portando i confini nazionali a coincidere con quelli storici e naturali.
Storia In Rete da oltre dieci anni sul web
In un contesto storico-culturale che sembra voler far prevalere un’interpretazione minimalista della partecipazione italiana, ponendo l’accento sulle indiscutibili sofferenze che la vita in trincea comportava, lo sforzo di Storia In Rete sarà quello di offrire, ancora una volta, uno sguardo meno banale e convenzionale su quegli anni e quegli uomini. Lo farà raccontando retroscena ed evidenziando le azioni e le scelte che fecero dell’Italia una protagonista vittoriosa: la più giovane tra le nazioni in lotta, capace di confrontarsi con nemici molto più potenti e organizzati ma anche con alleati supponenti ed egoisti. Una Nazione in grado di passare, in soli 12 mesi, dalla tragedia di Caporetto al trionfo di Vittorio Veneto passando per l’epopea del Piave. Una Nazione in grado di produrre un’incredibile serie di uomini di valore, un esempio che rimane valido ancora oggi se solo qualcuno si preoccupasse di raccontare ai giovani italiani cosa furono in grado di fare i loro nonni e bisnonni. Il progetto è illustrato qui: https://www.produzionidalbasso.com/project/1915-litalia-va-alla-guerra/. A questo primo speciale Storia In Rete dovrebbe farne seguire altri nei prossimi anni per coprire tutto il periodo bellico. In questo primo dossier invece ci si concentrerà sulle cause del conflitto, su come la società italiana si preparò ad entrare in guerra, come maturò la decisione di sottoscrivere il Patto di Londra, e come si comportarono i nostri soldati nei primi mesi di guerra. Storia In Rete pertanto chiede ai lettori un aiuto che serve ad affrontare le spese di tipografia: saranno infatti stampate almeno 15 mila copie di questo speciale, distribuite nelle edicole di tutta Italia. Oltre allo speciale in edicola (che costerà € 9,50 e avrà circa 140 pagine) sarà preparata anche una versione più ricca, solo in pdf, acquistabile su www.storiainrete.com o su www.libreriadistoria.it. Storia In Rete quindi lancia una raccolta fondi per lo speciale sull’Italia nella Grande Guerra, e lo fa coinvolgendo i donatori nello spirito di quel tempo: da 5 a 500 euro, da semplice Interventista a Cavaliere di Vittorio Veneto: tutto può servire per aiutare un’iniziativa che mira per la prima volta in Italia, a portare in edicola un fascicolo di Storia tutto dedicato all’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra. Giusto 100 anni fa… Per contribuire è possibile collegarsi direttamente al link dell’iniziativa per dare il proprio sostegno con carta di credito e paypal: https://www.produzionidalbasso.com/projects/7520/support. Per chi invece preferisce le vie tradizionali è disponibile il conto corrente della società (precisando nell’oggetto la finalità del versamento): Banca Unicredit – Filiale via degli Ammiragli – Roma. IBAN – T 28 T 02008 05163 000010491455, sul conto intestato a “Storia In Rete editoriale srl”.