Cinque terroristi islamici tentano la fuga: uccisi dalla polizia indiana
Cinque sospetti terroristi islamici, appartenenti al Movimento degli studenti dell’India (Simi) sono stati uccisi dalla polizia nello Stato indiano di Telangana. Lo riferisce la tv all news Cnn-Ibn.
I terroristi islamici e lo scontro a fuoco
Secondo l’emittente i cinque dovevano essere presentati in tribunale ad Hyderabad e un reparto di agenti li stava trasferendo in un veicolo dal carcere nel distretto di Warangal dove si trovavano. A un certo punto i membri del Simi hanno attaccato gli uomini della sicurezza cercando anche di rubare le armi di ordinanza per poi darsi alla fuga. Il tentativo ha provocato la reazione degli agenti che hanno aperto il fuoco e ucciso i cinque. Commentando l’episodio la polizia del Telangana ha confermato che «i terroristi deceduti avevano collegamenti con l’Isis e lavoravano agli ordini del Simi».
Il radicalismo nelle carceri preoccupa Londra
Il radicalismo islamico nelle prigioni inglesi diventa un problema sempre più serio: ne è convinto l’ex capo dell’antiterrorismo britannico, Chris Phillips, secondo cui gli estremisti musulmani prosperano dietro le sbarre soprattutto per le carenze di personale carcerario. I musulmani detenuti nelle carceri di Inghilterra e Galles sono oltre 12mila, di cui un centinaio di reclusi per reati di terrorismo. Particolarmente attratti dai terroristi islamici sono i convertiti all’islam. Il ministro dell’Interno Theresa May ha annunciato che non appena possibile in ogni penitenziario verrà istituito l’incarico di “funzionario per l’estremismo”, con il compito di concentrarsi solo sul contrasto del fenomeno.