Vita dura per i forzati del selfie: vietato usare lo stick. Ora anche a Wimbledon
Vita sempre più dura per il gadget del momento: il selfie stick. Dopo essere stato vietato nei musei di mezzo mondo e lasciato fuori da numerosi eventi di carattere sportivo e culturale, il bastone per l’autoscatto col cellulare è stato messo al bando anche da Wimbledon, il più antico e prestigioso torneo di tennis.
Tutti i divieti al selfie-stick
Il divieto è dell’All England Lawn Tennis Club (Aeltc), che organizza la competizione, e la notizia è stata rilanciata dal Telegraph. «Come per altri sport ed eventi culturali, non permetteremo l’introduzione di selfie stick», ha fatto sapere il club che vuole evitare che i bastoni interferiscano con gioco e divertimento degli spettatori. Il gadget è già vietato negli stadi della Premier League inglese, in numerosi musei come la National Gallery di Londra e gli Uffizi di Firenze, ma anche in eventi meno blasonati come il Coachella Music Festival, una sorta di Woodstock californiana più modaiola e senza velleità politiche che si ripete ormai ogni anno da una quindicina d’anni.
Anche Apple lo mette al bando
«Provocano lunghe file vicino ai dipinti, non si riescono a vedere perché la gente sta lì davanti a farsi le fotografie. Ho visto cose alla National Gallery che mi hanno fatto rizzare i capelli», ha detto il critico d’arte britannico Brian Sewell, quando si aprì il dibattito sui selfie stick nei musei. E, a sorpresa, il gadget non piace nemmeno dove dovrebbe essere di casa: la Apple lo ha vietato alla conferenza per gli sviluppatori che si terrà dall’8 al 12 giugno a San Francisco.