Baby gang da record: due rapine in 15 minuti. Tempestivo anche l’arresto

12 Mag 2015 9:35 - di Bianca Conte

Ancora baby gang. Ancora Napoli nel mirino di giovani, giovanissimi criminali. Un trend in crescita esponenziale che ancora una volta batte l’ultimo record: due rapine in 15 minuti in due supermercati di Sant’Anastasia (Napoli), in mezzo alla gente, armati di una pistola finta priva di tappo rosso.

Baby gang da record

Protagonisti quattro giovani – di cui tre minorenni – che sono stati identificati e bloccati dai Carabinieri della compagnia Napoli Poggioreale grazie anche alle immagini delle telecamere dei supermercati. Un gesto sintomo d’ingenuità o, peggio ancora, di sfida alle autorità e al rischio di impunità? Le rapine sono state compiute venerdì scorso e lunedì – hanno reso noto in queste ore i Carabinieri – i giudici ordinari e minorili hanno convalidato i fermi assegnando i tre minorenni (uno di 17 anni e due di 15, tutti incensurati) a una comunità e il maggiorenne (che da poco ha compiuto 18 anni) agli arresti domiciliari. Le due rapine sono state messe a segno in due discount, il primo situato in via Arco, e il secondo in via Romano Costanzi, davanti ai quali la baby gang pronta all’azione è arrivata a bordo di scooter, a viso scoperto, indossando semplicemente occhiali da sole e cappellini.

Un’indagine chiusa in poche ore

Nelle immagini dei sistemi di sicurezza si vedono i ragazzi entrare spavaldamente nei supermercati con la pistola in pugno, farsi spazio fra i clienti, prendere il denaro dalle casse e fuggire urtando ovunque in modo da far cadere oggetti e prodotti dagli scaffali espositivi. Il gruppo è stato bloccato dai Carabinieri poche ore dopo le rapine, nel parco Villa Letizia nel quartiere Barra, a Napoli, dopo un inutile tentativo di fuga durante il quale hanno tentato di liberarsi della pistola, replica di un modello “Glock” privata del tappo rosso, lanciandola nei cespugli. Sotto la sella degli scooter sono stati trovati i cappellini, gli occhiali da sole, e alcuni degli indumenti indossati durante le rapine, circa 500 euro in contanti e 100 euro in buoni pasto. A completamento dell’indagine, risolta in brevissimo tempo, i ragazzi sono anche stati riconosciuti dai titolari dei supermercati e da alcune persone, testimoni di entrambe le rapine: sono ragazzini, armati di pistole giocattolo, ma che con il gioco hanno smesso di avere a che fare da parecchio, determinati a incrementare un potenziale criminale tipico degli adulti, che limotiva alla criminalità quotidiana già da adolescenti…

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