Bambini maltrattati all’asilo e chiusi nell’armadio: indagata la maestra
Bambini maltrattati all’asilo, rinchiusi in un armadio, costretti persino a sedere su delle sedie sulle quali erano state messe delle puntine da disegno. Sono alcuni dei maltrattamenti che secondo la Procura di Lecce sarebbero stati costretti a subire 11 piccoli alunni di una scuola materna di Cannole, piccolo comune nell’hinterland di Maglie, nel Salento. I fatti contestati risalirebbero a due anni fa, emersi alle cronache durante l’incidente probatorio disposto lo scorso ottobre dal gip Simona Panzera e per i quali ora risultano indagati il preside della struttura e una maestra.
Bambini maltrattati all’asilo, le accuse
Ai due il pm Angela Rotondano ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini. La donna, che ora lavora in un altro paese, deve rispondere di abuso dei mezzi di correzione e maltrattamento di minori; il preside invece per omessa denuncia, avendo sconsigliato i genitori dei piccoli, dopo le segnalazioni ricevute, di presentare denuncia ai carabinieri.
Un’altra scuola finisce nella bufera
Un’altra materna nella bufera. Una maestra d’asilo sotto choc finita all’ospedale con un sopracciglio escoriato, un padre arrabbiato che irrompe a scuola per redarguire l’insegnante del figlio. Sono gli unici elementi certi di un caso che vive soprattutto sui “si dice”, alla periferia di Treviso, in un’area popolare a forte concentrazione di immigrati e rom. E tra i sussurri che si rincorrono quelli di una “lezione” particolare tenuta in aula, in cui i bimbi sarebbero stati invitati a spogliarsi per scoprire le differenze sessuali tra maschi e femmine.
Il padre aggredisce l’insegnante
Proprio questa attività sui generis avrebbe spinto il padre di un bimbo di 5 anni – non si sa se maschio o femmina – a precipitarsi in asilo per aggredire l’insegnante. Altri parlando invece di ruggine tra i genitori e la maestra per tutt’altre ragioni. Un diverbio verbale, in ogni caso, sfociato in un contatto fisico, dopo il quale l’uomo si sarebbe allontanato, lasciando la maestra, una sessantenne, in lacrime e in stato di choc. La donna è stata portato in ospedale in ambulanza e dimessa dopo una medicazione al sopracciglio. Sempre “radio scuola” parla di denunce presentate da tempo da alcuni genitori sui metodi scolastici particolari dell’asilo, nello specifico quelli di tre-quattro insegnanti. E di contro-denunce delle maestre per diffamazione. I Carabinieri per ora hanno scelto la strada del silenzio sull’intera vicenda.
I genitori dell’asilo si sono divisi in due fazioni, tra chi difende a spada tratta le maestre e chi punta il dito contro il corpo insegnante, dicendo di aver notato che i propri figli, alcuni dei quali di 3 o 4 anni, avrebbero improvvisamente ricominciato a bagnare il letto. I piccini, sollecitati dai genitori, avrebbero raccontato di essere stati toccati mentre erano al bagno. Ma gli accertamenti medici non hanno rilevato nulla.