Bolzano, l’ex An Urzì al ballottaggio con il sindaco uscente del Pd
Bolzano può voltare pagina. Non ha ottenuto il pienone che sperava il sindaco uscente del Pd, Luigi Spagnolli, che si ferma al 41,58 per cento e deve vedersela al ballottaggio con il candidato del centrodestra Alessandro Urzì, consigliere provinciale di Bolzano, un passato in Alleanza nazionale e nel Pdl, sostenuto da Forza Italia (che però è crollata al 4 per cento), Unitalia e L’Alto Adige nel cuore.
Un ex An sfida la sinistra a Bolzano
«È un enorme orgoglio poter rappresentare un’alternativa credibile e, alla luce dei numeri anche competitiva, al sindaco uscente Spagnolli», ha detto Urzì che ha rivolto un appello alla responsabilità e all’unità verso i tanti cittadini di quell’area vasta delusa dall’amministrazione rossa degli utimi 10 anni. Urzì, cresciuto a Bolzano, ha iniziato la sua carriera come giornalista, prima per una radio e una televisione locale. Poi è stato l’inviato in Trentino Alto Adige per il Giornale. Nel 1998 è stato eletto consigliere provinciale di An distinguendosi per una politica dichiaratamente contrapposta ai regionalismi della Svp. Nelle elezioni federali del 2008 è stato eletto nelle file del Pdl e nel 2010 ha corso con successo alle elezioni comunali di Bolzano risultando il consigliere più votato, nello stesso anno è entrato a far parte per poco tempo dello spin-off di Futuro e Libertà di Gianfranco Fini. Nel 2014 ha fondato l’Alto Adige nel Cuore, con il quale è riconfermato consigliere provinciale con quasi 3500 preferenze personali.
Uniti si può vincere
Dalla sua pagina Facebook la soddisfazione e il ringraziamento per il risultato ottenuto. «Ringrazio tutti coloro che hanno avuto fiducia in me e mi hanno proposto come candidato sindaco per il Comune di Bolzano. Vorrei che questo passo, oltre a rappresentare un riconoscimento personale di cui sono onorato, potesse rappresentare, come rappresenterà, l’avvio di un percorso comune nella ricostruzione dell’unità del Centrodestra in Alto Adige». Urzì ribadisce gli impegni presi: dare una nuova amministrazione, all’insegna della volontà di cambiamento, alla città di Bolzano, ma anche rifondare un’area alternativa alla sinistra degli interessi. «Vogliamo tornare ad essere determinanti a livello provinciale e le condizioni ci sono tutte. Lo sfidante del sindaco uscente di Bolzano invita alla coesione del fronte alternativo alla sinistra. «C’è bisogno di dare la voce a tutti quelli che l’hanno perduta, ad una Comunità sempre più disorientata e afflitta. C’è bisogno semplicemente di avere il coraggio di scatti di orgoglio. Questo ci è stato chiesto e questo intendo fare, personalmente. Assieme al Movimento de L’Alto Adige nel cuore, che abbiamo fondato con entusiasmo e passione, hanno dato corpo alla coalizione di Centrodestra anche Forza Italia ed Unitalia. Siamo tornai ad essere uniti e determinati. L’obiettivo: vincere queste elezioni, fissare i nostri paletti, affermare il nostro ruolo e la nostra dignità di cittadini».