Campania in bilico. Il condannato De Luca in testa con gli “impresentabili”
Giochi ancora aperti in Campania dove l’esito delle regionali è in bilico e dove il centrodestra concentra le sue speranze di vittoria insieme alla Liguria. Il “campione” della sinistra, Vincenzo De Luca, sul quale pesa una condanna e la tagliola della legge Severino, nell’ultimo sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera supera di poco l’avversario del centrodestra, il governatore uscente Stefano Caldoro che punta al bis. Nella terra dei fuochi si profila un testa a testa tra i due candidati, sul quadro pesa molto l’incognita dei Cinquestelle che hanno voltato le spalle alle “liste impresentabili” del Pd candidando Valeria Clarambino che nelle intenzioni di voto ottiene un risultato lusinghiero (intorno al 15 per cento).
In Campania partita aperta
L’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli relativo alla Campania, pubblicato dal Corriere della Sera, fotografa una situazione in evoluzione. Il condannato De Luca (in primo grado per abuso d’ufficio) duramente attaccato da Roberto Saviano che ha denunciato presenze camorriste nelle sue liste («Gamorra è nelle liste di De Luca», ha detto ), ottiene un risultato che oscilla tra il 37 e il 40 per cento mentre Caldoro può contare su una forbice che varia tra il 33 3 il 36 per cento; al terzo posto con il 14-17 per cento la grillino Clarambino che ha attratto solo in parte i voti in uscita dalla sinistra. Le preferenze evidentemente hanno prodotto la blindatura del pacchetto di voti controllati dall’ex sindaco di Salerno, condannato in primo grado per abuso d’ufficio. Molti elettori della Campania, vittime della propaganda della sinistra, non ritengono che la sospensione dell’ex sindaco di Salerno per la legge Severino influisca sul suo consenso ma, soprattutto, il 69 per cento non è a conoscenza della situazione.
L’imbarazzo di Renzi
Lo stesso Matteo Renzi nel tentativo di difendere la specchiata moralità del Pd ha ammesso che in Campania non voterebbe mai alcuni candidati collegati a De Luca. Parlando a RepubblicaTv, il premier ha chiarito come la pensa sugli “impresentabili” schierati con il candidato del Nazareno in Campania. «Siamo intervenuti in modo molto forte e abbiamo anche cambiato candidato a Ercolano e a Giugliano…». Nei giorni scorsi la presenza di candidature poco limpide a sostegno di De Luca, che ha incassato anche l’appoggio di un vecchio Dc come Ciriaco De Mita, ha suscitato un vespaio di polemiche. Nomi chiacchierati, parenti di imprenditori accusati di vicinanza ai clan, tutti insieme appassionatamente nelle liste collegate all’ex viceministro. In questi ultimi quindici giorni che separano dalle urne il centrodestra è chiamato al massimo sforzo per conquistare la Campania e mettere un’ipoteca importante sugli scenari post-elettorali.