Concertone, J-Ax si scatena contro Salvini. Poi urla: le escort sono all’Expo

2 Mag 2015 15:18 - di Redazione

J-Ax è pronto per candidarsi. C’era da aspettarselo. Tra le immancabili note di Bella Ciao, il bacio omosessuale dei due incappucciati della band bolognese “Stato sociale”, dal palco del concertone di San Giovanni non poteva mancare la performance antileghista di J-Ax, che nei giorni scorsi si era distinto per una difesa accorata del collega Fedez che tifava per i bravi ragazzi dei centri sociali anti-Expo (salvo fare marcia indietro dopo le devastazioni).

J-Ax contro Salvini

«In Italia sembra che i rom siano sempre colpevoli di tutto. E la cosa più imperdonabile è l’ascesa di Matteo Salvini, spiegatemi voi perché se un italiano va all’estero è un cervello in fuga, mentre se un ragazzo viene da noi è un negro che ci ruba il lavoro e questo anche se ha due lauree», ha detto J-Ax sotto i riflettori romani. Poi si è rivolto all’universo femminile ironizzando sullo stereotipo della escort, unica professione socialmente riconosciuta. Non c’è lavoro? Verissimo. «Però – dice J-Ax in versione sociologica – c’è un lavoro in cui tutti ti rispetteranno, se vuoi farlo, la escort. E sapete dove si ritroveranno tutte le escort? All’Expo».

Il feeling con Fedez

L’impeto rivoluzionario del giudice di X Factor ha dato il meglio di sé nella difesa sui social dell’amico Fedez e della manifestazione milanese contro l’Expo. «Oggi il mio socio Fedez è finito inondato dalla macchina del fango. La sua colpa? Non aver detto una cosa di destra o di sinistra ma formulare un semplice appello etico: Fedez ha detto che l’Expo puzza di infiltrazioni mafiose e che chi lavora per Expo dovrebbe fare un riflessione etica sulla propria scelta». E ancora un messaggio duro contro il leader della Lega, una sorta di ossessione. «Smettila con la retorica del “paga te”, siamo noi italiani che ti paghiamo lo stipendio, l’autista, la barba hipster e tutto ciò che entra nella tua bocca: abbiamo il diritto di commentare quello che ci esce anche».  Infine alla vigilia del corteo J-Ax ha postato un video sul suo profilo Facebook  molto ironico sull’apertura dell’Expo: «Oggi hanno inaugurato l’ultima grande opera della fiera: un’istallazione ecostenibile in cui rimanere chiusi dai 7 ai 10 anni, per corruzione…», dice J-Ax nel video che è preceduto da una frase di Enrico Berlinguer, “Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non uno per uno”.

 

 

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