Deragliamento sulla linea Washington-New York: 5 morti e decine di feriti
Deragliamento sulla linea ferroviaria Washington-New York: notte di terrore nei dintorni di Philadelphia, dove un treno con circa 240 passeggeri a bordo è deragliato in tarda serata provocando la morte di almeno cinque persone e il ferimento di decine di altre decine, di cui sei in maniera critica. Un bilancio drammatico, destinato purtroppo anche a salire secondo il sindaco Michael Nutter.
Deragliamento sulla linea Washington-New York
Secondo le prime informazioni il convoglio della compagnia Amtrak che collega Washington e New York si stava avvicinando ad una curva quando almeno otto o dieci vagoni sono usciti dai binari. Sul posto, una zona chiamata Port Richmond, sono rapidamente arrivati decine di soccorritori, ambulanze e vigili del fuoco, mentre la polizia ha chiuso tutte le strade dei dintorni invitando i curiosi ad allontanarsi per favorire il lavoro di assistenza alle persone ferite. Non solo: sul posto si sono immediatamente recati anche gli agenti dell’Fbi, accorsi tempestivamente per esaminare le cause di quanto è accaduto, riuscendo ad escludere – in base a quanto scrive la Cnn citando fonti investigative – che si sia trattato di un atto di terrorismo. Nelle immagini del luogo del disastro, diffuse attraverso i social media già poco dopo l’incidente, si possono vedere diversi passeggeri feriti, sanguinanti, e dei vagoni rovesciati su un fianco, con delle persone che vi si sono arrampicate sopra, anche utilizzando delle scale, per aiutare i passeggeri ad uscire. Un ex parlamentare della Pennsylvania, Patrick Murphy, che era sul treno, ha a sua volta diffuso delle foto via Twitter in cui si possono vedere dei vigili del fuoco all’interno dei vagoni, con la didascalia «aiuto gli altri, pregate per i feriti».
Soccorsi, morti e feriti
Come anticipato, nel deragliamento del treno sono rimaste uccise almeno 5 persone, e almeno sei dei feriti sono in gravi condizioni. Per i soccorritori quella della notte appena trascorsa è stata una spasmodica corsa contro il tempo nel tentativo di individuare altre persone ferite che avrebbero potuto essere rimaste intrappolate tra le lamiere dei sette vagoni deragliati, alcuni dei quali completamente capovolti. Le operazioni di soccorso sono state rese difficili anche per la scarsa illuminazione del posto, un problema parzialmente ovviato per lo più grazie alle torce elettriche in dotazione ai vigili del fuoco. Almeno 130 persone coinvolte nell’incidente ferroviario di Philadelphia sono state portate in diversi ospedali della zona per controlli. I pazienti del deragliamento del treno sono arrivati «in condizioni diverse», ha dichiarato un portavoce del Temple University Hospital che ha ricevuto 36 persone.
Deragliamento, i precedenti
Sempre l’ex parlamentare della Pennsylvania, Patrick Murphy era nel vagone ristorante al momento dell’incidente ferroviario, e ha affermato di aver avuto l’impressione che poco prima del deragliamento il treno andasse a circa 100 chilometri l’ora. La Amtrak si è finora limitata a confermare l’incidente, dichiarando contestualmente di essere al momento impegnata a raccogliere ulteriori informazioni sulle cause del disastro, informazioni che saranno diffuse in un secondo momento. Nel frattempo ha sospeso i collegamenti tra New York e Philadelphia e istituito una linea telefonica per facilitare i contatti con i parenti delle persone che erano a bordo del treno. Peraltro, appena domenica scorsa anche un altro treno della Amtrak ha avuto un incidente. Era diretto a New Orleans e ad un passaggio a livello ha investito un camion, provocando la morte della persona che lo guidava e di altre due che erano sul treno stesso. E secondo l’ufficio della Nbc News di Philadelphia, nello stesso luogo dell’incidente di questa notte, se ne era verificato uno simile nel 1943, in cui rimasero uccise 79 persone.