Expo 2015, Renzi rottama pure l’inno di Mameli. La polemica corre sul web
Inno di Mameli il giorno dopo. Un piccolo ritocco all’arrangiamento o un’offesa alla storia patria? Tra le inevitabili polemiche sul battesimo di Expo 2015 anche quella sull’inno d’Italia che inaugura l’Esposizione Universale a Milano. «Siam pronti alla morte…» è diventato «siamo pronti alla vita… l’Italia chiamò». Così i bimbi del coro delle voci bianche ha intonato l’ultima strofa dell’Inno d’Italia suscitando il sorriso gongolate di Matteo Renzi.
L’Inno non si tocca
In poche ore è un tam tam di proteste che divampano sui social a difesa del testo originale composto dal giovane patriota risorgimentale nel 1847. Il direttore del coro, Stefano Barzan, cerca di correre ai ripari spiegando l’antefatto e difendendosi così:«L’idea è di mia moglie e Renzi sapeva. I bambini erano felici». Milanese di origine veneta, 51 anni, Barzan non ci sta: «Abbiamo provato per dieci giorni. In quel passaggio, quelle parole “Siam pronti alla morte” stonavano in bocca a dei bambini. Così ne ho parlato a mia moglie e lei mi ha proposto la modifica: “Vita!” al posto di “Morte”. Subito l’ho riferito al regista e al responsabile delle musiche. Loro erano entusiasti. Le istituzioni sono state avvertite. E dopo pochi giorni è arrivato l’ok…».
Renzi rottama Mameli
Hanno modificato l’Inno? Non si può e non si deve, è la parola d’ordine dei contestatori. La signora Renzi, Agnese Landini, sfida le critiche mostrandosi amorevolmente commossa davanti al fuor d”opera dei bimbi. E Renzi si precipita a mettere la firma e a rottamare la strofa originale con piglio da Pierino: «Sì, siamo pronti alla vita e siamo pronti a dire benvenuti».
La protesta sul web
«… Totalmente impazziti. Storpiato l’Inno d’Italia all’Expo 2015. Ma siete totalmente impazziti?». È il tweet di Giorgia Meloni che fa da apripista alla levata di scudi. In un successivo commento la leader di Fratelli d’Italia aggiunge: «All’Expo 2015 Renzi ha rottamato pure Mameli. Per lui era poco cool, ora aspettiamo che la Boschi scriva il nuovo Inno». Il protesta divampa sulla rete. “#Renzi cambia l’#innonazionale con l’ennesimo colpo di mano strumentalizzando dei bimbi. Nessuno protesta o denuncia?, è uno dei tanti commenti. “#Renzi ora può tutto, anche cambiare l’Inno nazionale! Vergognoso! Papa Bergoglio attento al Padre Nostro…”. È ancora: “Un po’ gospel ?!? Un po’ variata… Un po’ 2 palle #innonazionale”. Serissimo il commento su Facebook di Stefano di Roma: “Vivere per la Patria è bello ma morire per la Patria è molto più bello, Mameli morto a 20 anni sul Gianicolo ce lo insegna tutti i giorni. L’inno non si cambia. Gli eroi son tutti giovani e belli!”.