Frattini boccia il Partito repubblicano di Berlusconi: «Meglio il Ppe»
Salvini, Fitto, Verdini, Toti, Meloni, Alfano, “in campo non vedo leader per il centrodestra. Ma deve venire prima l’idea e poi il leader. E l’idea, per me, è legata al concetto di merito e al legame stretto con l’Europa. Partito popolare europeo, non partito conservatore alla Cameron, alla Bush”. Per Franco Frattini, in un’intervista al Corriere della Sera, l’idea di un partito repubblicano è un errore. Berlusconi sarà ancora il leader? «La soluzione – afferma – sono le primarie, alle quali Berlusconi potrebbe partecipare. Meglio però se fosse la levatrice del centrodestra futuro». L’ex premier vuole fare il Partito repubblicano modello Usa, unificando tutto il centrodestra: una “strada sbagliata”, dice l’ex ministro, per il quale “non si può opporre a Renzi un partito conservatore con estremisti come Salvini o Meloni. Renzi sta offrendo un sogno, bisogna contrapporgli un diverso cambiamento”. «Potenziare il merito, per esempio sulla scuola. E soprattutto, Europa, con politica estera, di Difesa, di cooperazione comuni», osserva. Quindi aggiunge: «Renzi non si batte con i dubbi sull’Europa e con il liberismo economico. Si batte con il Ppe italiano». Frattini sottolinea poi che “l’Italicum prevede un potenziale bipartitismo. Renzi però deve stare attento: se non si crea un Ppe italiano, andrà al ballottaggio con Grillo e rischierà di perdere: gli scontenti in Italia sono maggioranza”.