Incidente d’auto dopo il colpo, 2 morti: tre nomadi accusati di omicidio
Il 31 gennaio scorso cinque persone si schiantarono contro un guardrail con un’Audi lanciata a 260 chilometri orari sulla Tangenziale Est di Milano scappando da un’auto dei carabinieri che li inseguiva per aver fatto esplodere un bancomat a Peschiera Borromeo (Milano). Nell’ impatto morirono due ladri: ora per i sopravvissuti, tre cugini nomadi della famiglia Stepich (Michele di 23 anni, Cristian di 37 e Roberto di 40) è arrivata un’ordinanza di custodia cautelare per omicidio colposo (dei complici), crollo doloso di costruzione (per l’esplosione del bancomat della Banca Popolare dell’Emilia Romagna) e detenzione di esplosivo. Il magistrato ha riconosciuto una responsabilità nella morte dei due complici a causa della continuità della condotta criminale. I tre vivono nel campo nomadi di via Martirano, a Milano.
I nomadi avevano assaltato un bancomat
Questa la dinamica dei fatti: i cinque complici, intorno alle due e mezza della notte del 31 gennaio, hanno tentato di far saltare il bancomat di un’agenzia della Banca popolare dell’Emilia Romagna, a Peschiera Borromeo (Milano). Il tentativo è però fallito, mentre l’esplosione della bomboletta di gas usata per tentare di sradicare lo sportello, ha creato allarme tra i residenti. Molte le chiamate al 112, che ha fatto convergere sul posto cinque pattuglie dell’Arma. Tutto si è poi svolto in pochi minuti, anche per via dell’alta velocità con cui la vettura percorreva le strade semivuote data la giornata non lavorativa. Una “gazzella” dei carabinieri li ha intercettati e, proprio per non mettere a rischio l’incolumità di altri automobilisti, si è limitata a inseguirli senza perderli, e contemporaneamente predisponendo il loro blocco grazie al coordinamento con le altre pattuglie in zona. Prima che questo potesse accadere, però, la vettura, un’Audi S6 rubata, appena dopo essersi immessa dalla Tangenziale Est sulla strada Paullese, è uscita di strada ribaltandosi più volte. Erano le 2.58 quando il 118 è accorso, constatando la morte di due degli occupanti e il ferimento degli altri tre.