Italicum, Civati lancia il referendum contro i nominati. E Prodi gli fa sponda
Un referendum per «togliere i nominati dalle liste dell’Italicum». Lo annuncia Pippo Civati, spiegando che «quello che non ha potuto fare il Parlamento, lo faranno i cittadini» e appoggiandosi a una sponda eccellente: Romano Prodi si è detto «turbato» da alcuni aspetti della nuova legge elettorale, primo fra tutti le candidature bloccate.
Civati chiede «il contributo di altri»
La proposta referendaria sull’Italicum sarà presentata nel corso di un convegno dedicato alle riforme, che si terrà al Senato e al quale parteciperà anche il costituzionalista Andrea Pertici. «Sarà contento chi, come Prodi, dichiara che i nominati nelle liste sono preoccupanti, come lo sono le pluricandidature. La nostra proposta è aperta al contributo di altri», ha spiegato Civati.
Prodi «turbato» dall’Italicum
Poco prima dell’annuncio di Civati Romano Prodi aveva detto che nell’Italicum «ci sono aspetti che turbano, come i 100 capolista e soprattutto la pluralità di candidature, per cui alla fine si viene a gestire dall’alto un numero rilevantissimo di parlamentari». Per l’ex presidente del Consiglio si tratta di «rilievi oggettivi su di un meccanismo che può produrre problemi» e sui quali ha scelto di intervenire nonostante «sull’Italicum ho sempre preferito non pronunciarmi». «Non voglio dare un giudizio complessivo su questa legge, per non contraddirmi rispetto a quello che ho detto: sono fuori quindi è bene che abbia un minimo di prudenza», ha chiarito Prodi.