La destra rende omaggio al Piave: «Qui si formò la nostra identità»

23 Mag 2015 15:27 - di Antonella Ambrosioni

«Della Grande guerra si continua a ricordare soprattutto l’aspetto tragico ma è giusto sottolineare e ricordare anche che da quell’evento si formò l’identità nazionale». Così il presidente della Fondazione An, Franco Mugnai, ha voluto sottolineare il valore delle iniziative che partiranno da domenica 24 maggio a Breda di Piave. In occasione del centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale, infatti, inizieranno una serie di manifestazioni patrocinate dalla Fondazione Alleanza Nazionale che saranno  aperte a tutti coloro che vogliono ricordare il sacrificio di migliaia di italiani per la Patria. «Iniziative che vogliono essere anche un momento unificante per tutta quella comunità che in passato si è riconosciuta in Alleanza Nazionale». Appuntamento sul Piave, dunque, con un denso programma itinerante:

Alle 10.30 a Fagarè della Battaglia verrà reso onore ai caduti della Grande Guerra con la deposizione di una corona di fiori alla presenza di autorità e parlamentari. Sulla strada Treviso-Oderzo, nel comune di San Biagio di Callalta, un paio di chilometri prima del luogo dove si svolge l’evento, sono sepolti i resti di 5191 soldati identificati, 5350 soldati ignoti, di un austroungarico e di un americano. Tutti caduti nelle due battaglie del Piave. Sulla facciata è scolpita la frase celebre: “Il Piave mormorò non passa lo straniero”.

Alle 11.00 a Saletto di Breda di Piave, dopo i saluti del sindaco e delle autorità provinciali e regionali al Comitato 24 Maggio, avrà luogo la visita guidata ai luoghi della battaglia del Piave a cura dell’Associazione Argine Maestro che si è impegnata nel restauro di alcune trincee e in altre iniziative rievocative. I ragazzi della associazione accompagneranno i visitatori al “Molino della Sega”. Correva l’anno 1917 quando i ragazzi del ’99, a cui è dedicato il monumento, combatterono contro le truppe austroungariche, impedendone l’avanzata sul Piave.

Alle 11.30 avrà luogo il dibattito sul tema “Il Piave mormora ancora…” al quale sono pervenute innumerevoli adesioni. Tra le tante, segnaliamo quelle dello scrittore Stefano Zecchi, di Ignazio La Russa, di Marco Valle, dello storico Fabio Andriola, direttore “Storia in Rete”, di Enzo Vanzan, padre medaglia d’oro, di Gian Micalessin, reporter di guerra, di Alfredo Mantica, di Marco Zacchera, di Francesco Storace, Roberto Menia e Giorgia Meloni. Le conclusioni del convegno saranno tratte con gli interventi di Franco Mugnai e di Marcello Veneziani che presiede il Comitato Scientifico della Fondazione Alleanza Nazionale.

Alle 13.30 un momento musicale suggestivo, con una selezione di Inni e musiche dedicate alla Patria

Alle 15.30 verrà data lettura delle missive dal fronte dei nostri soldati sul Piave, a cura di Gino Bazzan, della editrice il Torchio. A corollario della giornata sono previsti stand gastronomici, librari, di associazioni e movimenti. Sono previsti altri momenti di intrattenimento musicale, teatrale ed artistico.

Il patrocinio  gratuito dell manifestazione è della Fondazione An e per informazioni e adesioni è possibile rivolgersi ai seguenti numeri: tel. 3462607767 oppure 3421593369.  Mail: 24maggiosulpiave@gmail.com. All’iniziativa “Comitato 24 Maggio – Giuramento sul Piave” è giunta subito l’adesione dell’associazione Prima l’Italia che si unisce alla mobilitazione nazionale promossa dalla Fondazione An. «Parteciperemo alle celebrazioni promosse nei prati della grande guerra di Breda di Piave per riaffermare i valori di unità, identità e libertà della nostra Patria, ricordando quei soldati che con il loro sacrificio segnarono il compimento del percorso di definitiva affermazione del sentimento nazionale», ha dichiarato Isabella Rauti, portavoce di Prima l’Italia. «Abbiamo bisogno di queste radici per difendere la nostra sovranità nazionale in Europa e nel mondo e per uscire dalla crisi economica e dal declino della nostra Patria».

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