Libia, i miliziani prendono in ostaggio 172 tunisini: è incidente diplomatico

18 Mag 2015 13:27 - di Giovanni Trotta
Poliziotti a Tripoli

Il console generale di Tunisia a Tripoli ha confermato domenica su radio Mosaique Fm, le informazioni circolanti sulla rete a proposito dell’arresto e della presa in ostaggio di circa 172 cittadini di nazionalità tunisina, nella regione libica di Salaheddine nei pressi di Tripoli, da parte della Katiba Fajr Libia, una delle milizie appartenenti alla coalizione islamica Fajr Libia che di fatto controlla Tripoli. Il motivo sarebbe l’arresto di uno dei capi della milizia avvenuto giovedì scorso in un aeroporto tunisino e di cui le milizie chiedono l’immediato rilascio. Il console ha precisato che l’informazione è stata verificata a partire dalle denunce sporte da cittadini tunisini residenti in Libia, da contatti e verifiche sul posto e che gli arresti si sarebbero verificati negli ultimi tre giorni. Il funzionario tunisino ha aggiunto che il cittadino libico fermato giovedì all’aeroporto di Tunis-Carthage dovrebbe essere portato davanti ai giudici tunisini nei prossimi giorni. Nel caso di una sua liberazione, poiché non coinvolto in nessuna questione la sicurezza del Paese, la questione si dovrà necessariamente concludere con la liberazione dei cittadini tunisini, affermano le parti libiche coinvolte.

Tunisi attacca la Libia per gli arresti arbitrari

Le autorità tunisine a loro volta hanno denunciato questi arresti, aggiungendo di aver ricevuto garanzie che saranno trattati bene. Sono comunque in corso delle trattative diplomatiche per la liberazione dei 172 tunisini. Lo riferisce la stampa tunisina. Il ministero degli Esteri tunisino esprime ottimismo sul positivo esito della trattativa. Ma la guerra civile non si ferma in Libia: all’accesso orientale e occidentale di Sirte domenica notte vi sono stati violenti scontri tra una brigata delle milizie di Misurata e jihadisti dell’Isis. Lo riferiscono media libici. I jihadisti sono sempre concentrati in edifici governativi della città sull’omonimo golfo. Testimoni hanno riferito che l’aviazione di Fajr libya, la coalizione di milizie di cui fanno rilevante parte quelle di Misurata e la Brigata 166 impegnata a Sirte, ha compiuto contro edifici governativi.

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