Tra Marina B. e Marine (Le Pen): chi è Carly Fiorina, l’anti-Hillary
«Solo negli Stati Uniti d’America una ragazza che ha iniziato come segretaria può diventare capo di una multinazionale». Si presenta così sul suo sito internet Carly Fiorina, che ha formalizzato la sua candidatura alla presidenziali del 2016. Fiorina sarà, per il momento, l’unica donna candidata fra le fila repubblicane, che già contano su Marco Rubio, Ted Cruz, Jeb Bush e Rand Paul. candidata repubblicana per il Senato nel 2010 in California, non è mai stata eletta. E la sua strada verso la casa Bianca è in salita: secondo un sondaggio della Cnn solo il 2% dei repubblicani la nominano come la loro prima scelta. Valori alla Marine Le Pen, patrimonio alla Marina Berlusconi, la Fiorina sarà in ogni caso un osso duro per i suoi avversari. Ha infatti un’importante arma nelle sue mani, ovvero l’essere donna. Una tesi che – a suo avviso – creerebbe difficoltà alla campagna di Hillary Clinton, incentrata anche sull’importanza dell’eleggere un presidente donna. Il primo appuntamento pubblico da candidata di Fiorina sarà il 7 maggio in Iowa, uno degli stati chiave insieme al New Hampshire dove sarà nei giorni successivi.
Carly Fiorina e il suo legame speciale con Bologna
L’ex amministratore delegato di Hewlett-Packard, che ha sessant’anni, ha annunciato la propria discesa in campo via Twitter. Una scelta – come ha commentato il Wall Street Journal – in controtendenza con la “fanfara” degli altri candidati repubblicani, che hanno scelto modalità più tradizionali di comunicazione con eventi fisici invece che virtuali. Carly, che ha sposato un italo americano, Fiorina è il cognome del marito, parla fluentemente la nostra lingua e ha vissuto e lavorato a Bologna dove ha insegnato inglese per un anno. Alcuni osservatori ipotizzano che l’ex donna d’affari punti in realtà a ottenere non la Casa Bianca ma la vicepresidenza, un posto in cui potrebbe avere migliori chance soprattutto se la candidata democratica al “top job” fosse Hillary.
Carly Fiorina e il piano B della vicepresidenza
Una corsa della signora Clinton potrebbe indurre infatti il partito avversario a includere rappresentanti femminili nel ticket presidenziale e la Fiorina potrebbe far gioco. Politicamente a destra sui valori tradizionali (è contraria tra l’altro all’aborto e ai matrimoni gay), dispone anche di “tasche profonde”, come si dice in America: tra lei e il marito Frank hanno una fortuna stimata tra i 30 e i 120 milioni di dollari che potrebbero aiutare non poco a finanziare la sua campagna elettorale.