Marina Militare, verso il restyling della flotta. In arrivo nuove navi più veloci
La Marina Militare si rinnova: presto nuove navi più veloci e duali. «Noi stiamo dismettendo navi da dieci anni per vetustà. Questa è la fase in cui questo processo aumenta ed è maggiormente percepibile: basti pensare al Vittorio Veneto, al Doria, al Duilio. Nei prossimi anni continuerà la dismissione fino a perdere 50 navi. Entreranno in servizio presto nuove unità che potranno navigare con equipaggi ridotto». L’annuncio è del capo di stato Maggiore della Marina militare, l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, a margine della cerimonia di ammaina bandiera delle corvette Minerva e Sibilla ad Augusta.
Nuovi gioielli per la Marina Militare
«Le nuove navi – ha aggiunto De Giorgi – saranno costruite per avere una vita più lunga, grazie a spazi maggiori di manutenzione. Potranno navigare con motori elettrici fino a dieci nodi. Anche con un solo motore diesel acceso». Su sei pattugliatori c’è già la copertura finanziaria, ed è stato dato il via libera al cantiere, mentre il Parlamento ne ha approvati dieci in base alla disponibilità economica. «Saranno navi rivoluzionarie e duali – ha precisato l’ammiraglio De Giorgi – sotto il ponte di volo c’è uno spazio cablato e condizionato e col pavimento strutturato per sorreggere moduli di vario tipo, dal container standard, quello mercantile, o appositamente realizzati per entrare nella pancia della nave e costituire magari un ospedale».
Insieme alla Protezione civile
Navi molto veloci che hanno pure un ruolo di Protezione civile: in caso di terremoto o dissesto idrogeologico possono subito fornire elettricità a seimila persone e acqua potabile. Avendo il ponte di volo con gli elicotteri potranno portare via i feriti, con uno spazio attrezzato per l’ospedale potranno subito stabilizzare i feriti più gravi e procedere all’evacuazione. «Sono navi concepite per uso duale – ha concluso l’ammiraglio De Giorgi – però sono navi che fanno anche la sicurezza in alto mare perché avranno il cannone e tutti i loro equipaggiamenti che potranno essere aggiornati con facilità».