Subito matrimoni gay e adozioni: così Renzi vuole “riprendersi” la sinistra
Serve una cosa da fare subito, a costo zero, una bella legge sui matrimoni gay, una roba di sinistra di forte impatto sugli elettori di sinistra delusi dagli strappi sull’Italicum e dagli addii di qualche gufo, tipo Civati, che in quel Pd tirannico e poco equo e solidale non vuole più starci. Ed ecco che Matteo Renzi sta per tirare fuori dal cilindro un provvedimento sulle unioni civili, un evergreen a sinistra, un asso nella manica già utilizzato a più riprese dai vari governo di centrosinistra negli anni scorsi a ogni barlume di crisi di consenso, come arma di distrazione di popolo, più che di massa. Salvo poi abbandonare i progetti, per mancanza di voti, al primo cambio di vento. Secondo quanto riporta oggi “Libero“, il premier avrebbe ordinato l’avanti tutta sulla legge che regolamenta le unioni civili, nella versione più integralista, presentata dalla sinistra Pd e da Sel, sulle coppie gay, magari fino a spingersi ai matrimoni, se non addirittura all’adozione.
Matrimoni gay, si lavora al testo della Cirinnà
Renzi avrebbe chiesto al suo Pd di sostenere la proposta di legge predisposta dalla relatrice Monica Cirinnà, che riunisce altre proposte di legge di vari gruppi parlamentari, secondo uno schema presentato dall’ex Lotta Continua Luigi Manconi all’inizio della legislatura. E nonostante la stringatezza del testo, che elenca soprattutto articoli del codice civile, l’impianto base prevede l’equiparazione al matrimonio dell’unione fra persone dello stesso sesso. C’è pure una apertura alla possibilità di allevare figli, sia pure nel caso uno dei due contraenti dell’unione gay avesse un figlio nato da una precedente unione. Proprio questo sarebbe il vero motivo del contedere con il Ncd, quella norma che prevede la possibilità di adozione del figlio del partner, come indicato nel dispositivo complessivo dell’articolo 3 del disegno di legge e la reversibilità della pensione. Secondo quanto riporta “Libero”, Ivan Scafarotto avrebbe annunciato alla Carfagna che Renzi vuole subito quel testo del Senato. E secondo lui ci sarebbero anche i numeri nella maggioranza e nell’opposizione per fare passare l’adozione dei figli alle coppie gay, alla faccia dei cattolici.