Mozzarelle di bufala non tracciabili: sequestro da 6 quintali nel senese
Ancora problemi col latte e i suoi derivati. Ancora dubbi e possibili trufe per l’ignaro consumatore. Nel senese sono stati appena sequestrati sei quintali di mozzarelle di bufala, ricotte, caciocavallo e altri formaggi per la mancanza di requisiti di tracciabilità. Il carico di latticini era trasportato in un furgone che è stato fermato al casello Valdichiana dell’A1. L’operazione riguardante in prevalenza mozzarella di bufala campana Doc è stata condotta dalla Guardia forestale. I 588 chilogrammi di latticini provenivano da tre distinti caseifici di Salerno e venivano trasportati all’interno di un furgone isotermico adibito a trasporti di prodotti alimentari ma senza alcun documento di accompagnamento. Il conducente del veicolo, al momento del controllo, non è stato in grado di produrre alcuna documentazione sulla provenienza e sulla destinazione della merce trasportata indirizzata probabilmente a clienti abituali e ristoratori della zona. All’esito delle verifiche sono emerse, inoltre, altre irregolarità formali per inosservanza degli adempimenti previsti dalla normativa attinente all’igiene degli alimenti, oltre che violazioni al codice della strada. L’importo complessivo delle sanzioni contestate ammonta ad una cifra superiore ai 12mila euro. La merce sequestrata è stata riposta in una cella frigorifera dove, con il supporto di personale Usl, è stato eseguito un prelievo di campioni finalizzato, in particolare, a verificare, attraverso analisi chimico-fisica, l’eventuale presenza di latte vaccino e contenuto di grassi in conformità al disciplinare di produzione della mozzarella di bufala campana Dop.