Alla parata marciano anche i bambini. L’impronta di Renzi sul 2 giugno

30 Mag 2015 15:06 - di Francesco Severini

Bambini con gli ombrelli tricolore e gli atleti che hanno fatto grande l’Italia nello sport: eccola, la spruzzata di renzismo alla tradizionale parata militare del due giugno. C’entrano qualcosa o non c’entrano nulla? Il dibattito è apertissimo. Di certo c’è che in questo modo la parata ripristinata dal presidente Ciampi avrà le sue “attrazioni” sottilmente antimilitariste: i pacifici bimbetti, l’agonismo e la conflittualità sublimate nell’agone sportivo. Ecco, senza bisogno di mettersi la spilletta arcobaleno sul bavero come fece Fausto Bertinotti nel 2006 (all’epoca era presidente della Camera). Quanto ai bambini, già erano stati loro, in occasione dell’inaugurazione dell’Expo, a trasformare l’inno nazionale con quella strofa da canzonetta: “Siam pronti alla vita, l’Italia chiamò”.

L’omaggio al Milite Ignoto

Le celebrazioni del 2 giugno, 69esimo anniversario della Repubblica, saranno aperte dall’omaggio al Milite Ignoto: prima della sfilata il capo dello Stato Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e delle più alte cariche dello Stato, depositerà una corona di alloro. Alle 10 il via alla sfilata, con cinquanta studenti dell’istituto comprensivo Elsa Morante di Roma che sfileranno con i circa 3.400 tra militari e civili. Vestiti di bianco e con una coccarda tricolore sul petto, saluteranno alla fine della sfilata il presidente della Repubblica e il ministro della Difesa con gli ombrelli tricolore. L’altra novità è rappresentata dalla partecipazione degli atleti con le stellette, compresi quelli del gruppo sportivo paralimpico della Difesa. La sfilata, che rappresenta l’omaggio che le forze armate, i corpi armati e non dello Stato rendono al presidente della Repubblica, sarà suddivisa in sette settori e, come da tradizione sarà aperta dalla banda dei carabinieri che renderà gli onori al presidente della Repubblica. Seguiranno poi le bandiere delle forze armate e i gonfaloni di Regioni, Comuni e associazioni di ex combattenti.

Una compagnia con l’uniforme della prima Guerra mondiale

Il prime settore è quello dedicato alla sfilata storica, tra cui sfilerà una compagnia in uniforme della prima guerra mondiale, e alle organizzazioni internazionali di cui l’Italia fa parte Onu, Nato e Ue. Chiusa la prima parte, è la volta delle tre forze armate: Esercito, Marina, che sfilerà assieme alle donne e agli uomini delle Capitanerie di Porto, e Aeronautica. Nel V settore marceranno in via dei Fori Imperiali gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e nel sesto i corpi militari ausiliari dello Stato: Guardia di Finanza, Croce Rossa e l’Ordine di Malta. A seguire i vigili del fuoco, la polizia e la protezione civile, vale a dire i corpi armati e non dello Stato, fino alla chiusura che spetterà alla fanfara dei Bersaglieri. Gli onori finali saranno resi dal reggimento di corazzieri a cavallo e dalla fanfara dei carabinieri a cavallo. Sospesa nel 1976 in seguito al terremoto del Friuli Venezia Giulia, i militari tornarono a sfilare in via dei Fori Imperiali nel giugno del 2000.

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