Il piano “segreto” di Marino: regalare terreni per fare costruire le case ai Rom
Marino regala la casa ai Rom. Dopo l’incidente mortale di Roma, la parola d’ordine del Campidoglio è accelerare al massimo sul piano “segreto” messo a punto dall’assessore alle Politiche sociali Francesca Danese per offrire ai nomadi che ne faranno richiesta un’aria apposita e materiali per costruire una casa. Altra chance: i nomadi potranno partecipare a un bando pubblico per l’assegnazione di un alloggio popolare. L’annuncio, come si legge sulle pagine di Repubblica, è stato dato direttamente da vicesindaco Luigi Neri: «Noi dobbiamo superare definitivamente i campi nomadi. Chi ha il diritto alla casa avrà una casa, chi no andrà a trovarsi un alloggio per conto suo – ha spiegato – Il processo di integrazione dovrà essere un asse portante».
Rom, ecco il piano del Comune in tre punti
Il piano prende le mosse da quello approvato nel 2011 dalla giunta Pisapia a Milano e prevede innanzitutto il completamento del censimento dei settemila residenti nei campi regolari. In sostanza, si vogliono allontanare i rom che hanno redditi alti e che possiedono immobili. Al secondo punto, c’è la possibilità di assegnare una casa popolare pubblica: in pratica i rom possono accedere ai bandi di edilizia pubblica come un qualsiasi romano. Un punto, questo che ha già sollevato polemiche considerato che molti romani che ne hanno fatto richiesta di una casa popolare sono neanche entrati in graduatoria. Al terzo punto, è offerta ai nomadi la possibilità di costruire in apposite aree prefabbricati che potranno realizzare da soli. Tutto chiaramente a costo zero perché verrebbero offerti anche i materiali edili necessari per costruire le case. Ma siamo davvero sicuri che i nomadi vogliano le case?