Salvini: «Se prendo più voti di Silvio, il leader del centrodestra sono io»
Nel Nord-Est si gioca “una sfida che per Salvini va ben oltre Tosi e il Veneto, anche se ieri è arrivato a definire il voto per Zaia «un referendum tra il Veneto e lo Stato centrale», strizzando l’occhio alle pulsioni indipendentiste del Nord-Est. In ballo c’è il consolidamento – ormai fuori discussione – della sua lea dership nella Lega, ma soprattutto nel centrodestra. Non a caso è stato un continuo botta e risposta con Alfano – ma questo è scontato – e con Berlusconi («Se prendo più voti di Forza Italia, il leader del centrodestra sono io» ha ribadito ieri)”.
Sarà la prima prova di Salvini anche al Sud
Su “La Stampa” si prova a immaginare lo scenario post-voto: “va misurato il peso del brand Salvini. In Puglia e in alcuni Comuni del Sud ci sarà il primo test per il movimento «Noi Con Salvini». Chissà se davvero riuscirà a pescare consensi, chissà se questo progetto individuale che non ha mai ricevuto il sigillo ufficiale della Lega Nord – si rivelerà vincente”.
Salvini ha ormai monopolizzato la Lega
“In via Bellerio in molti storcono il naso. Ma del resto in via Bellerio sono cambiate molte cose da quando «il Capitano» ha preso il timone del Carroccio. Tutto è stato stravolto. La crescita dei consensi è stata accompagnata dal calo dei dipendenti: i 71 lavoratori sono stati messi in cassa integrazione. Tutti. Anche per questo domani non ci sarà nessuno nella storica sede milanese ad attendere i risultati elettorali. La sala stampa resterà chiusa. Salvini commenterà i risultati alla radio come un «caudillo» sudamericano. Padova, Rovigo, poi Thiene, quindi Verona e l’immancabile collegamento in tv. Questo l’iter dell’ultima giornata di campagna elettorale, dove non sono mancate le ruspe, i rom, le felpe (anche se ormai fa caldo) e le liti nei talk show. Un tour de force, come sempre. Basti pensare che in queste settimane tra Nord, Sud e antagonisti, Salvini ha perso tre chili e l’orecchino”.