Salvini contro la Boldrini: «Se criticate i campi nomadi, vi fa bombardare»

23 Mag 2015 10:05 - di Fulvio Carro

Salvini contro Renzi. Salvini contro la Boldrini. Sono gli ultimi giorni di una campagna elettorale difficile, con i centri sociali a seguirlo ovunque per creare l’inferno e lui additato come il diavolo. Matteo Salvini affronta il rush finale puntualizzando un concetto: «Noi dallo Stato, dal nostro Paese, non vogliamo cose geniali, ma normali». E le cose normali sono il rispetto delle regole da parte degli immigrati che arrivano qui; la difesa di poliziotti e carabinieri che non possono essere denunciati da chi arrestano; una legge che non preveda l’eccesso di legittima difesa e la prostituzione regolamentata in modo che i soldi che arrivano da questa attività possano essere usati per rendere gratuiti gli asili nido.

Salvini contro la Boldrini e il governo Renzi

«Vogliamo che un clandestino già espulso non ritorni con il barcone in Italia e che non ci siano disadattati che vanno a spaccare vetrine a Milano oppure l’anarchico di 67 anni in carrozzella e che è un No tav ma prende il Frecciarossa per andare a protestare: a questo io toglierei la pensione di invalidità», attacca Salvini. Un paese normale che«’dovrebbe eliminare la legge Fornero, togliere gli studi di settore e in cui non ci fosse un governo che dal primo settembre, con la sua buona scuola, lascerà a casa 70mila insegnanti precari e che si è dimenticato di 50mila esodati che non hanno né salario né pensione. In un paese normale vengono prima loro. È per questo che il voto del 31 maggio è politico ed è l’ultima occasione per mandare a casa Renzi, la Boldrini e compagnia».

Di nuovo Salvini contro la Boldrini: «Vi fa bombardare»

I rom «vivono nei campi sulle nostre spalle; se non rispettano le regole che rispettiamo tutti noi italiani, la risposta è una sola: ruspa». Dalla piazza di Mantova si sono alzati applausi scroscianti e lo slogan “ruspa, ruspa”: «Attenti – ha detto Salvini – la Boldrini chiama l’Onu e ci fa bombardare». E infine: «Dopo la bocciatura della Consulta del furto sulle pensioni, adesso arriva la bocciatura dell’Europa del furto dell’Iva alle imprese. Governo Renzi, governo di tassatori. Governo di incapaci».

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