Sondaggi: il centrodestra (quasi) unito vince in Veneto ma diviso va ko in Puglia
Sondaggi avanti tutta a quindici giorni dal test elettorale che coinvolge 7 regioni. L’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli, pubblicato dal Corriere della Sera, punta i riflettori su due Regioni, Puglia e Veneto, che potrebbero riservare sorprese importanti al centrodestra ancora diviso e mettere una pesante ipoteca sulla leadership.
Zaia verso la riconferma in Veneto
In Veneto la corsa solitaria di Flavio Tosi non sembra impensierire il governatore uscente Luca Zaia che, stando alle rilevazioni del direttore di Ipsos, è stimato tra il 42 e il 45 per cento con ampi margini di miglioramento che gli consentono di chiudere la partita con un successo. Il governatore leghista tocca percentuali che gli danno la sicurezza del risultato, grazie anche al giudizio molto positivo dei veneti sulla sua amministrazione uscente. Il 63 per cento dei cittadini è soddisfatto dell’operato del presidente della Regione, ben disposti anche gli elettori del fronte opposto. Alessandra Moretti, la candidata del Pd, invece, è dietro di dieci punti e si ferma al 31-34 per cento dimostrando di non riuscire a beneficiare del successo nazionale di Matteo Renzi. Il sindaco di Verona Tosi è stimato dal sondaggista del Corriere intorno al 10 per cento, un testa a testa con il candidato grillino, Jacopo Berti.
La Puglia a Emiliano
Come in Veneto anche in Puglia, dove l’amministrazione Vendola ha prodotto una delusione trasversale, la partita sarebbe chiusa a favore del candidato dem, Michele Emiliano, che arriva a toccare il 50 per cento, favorito dalle divisioni del centrodestra che si presenta con due candidati forti (Francesco Schittulli, sostenuto dai fittiani e da Fratelli d’Italia; e Adriana Poli Bortone appoggiata da Forza Italia e Lega) che si contendono l’elettorato anti-sinistra. I sondaggi, al contrario dell’ottima performance del centrodestra mi Veneto, confermano la vittoria quasi scontata di Emiliano mentre i voti sommati dei due candidati del centrodestra non superano il 37 per cento, una quota molto al di sotto del risultato del 2010 quando il candidato Rocco Palese ottenne il 42 per cento e la Poli Bortone (candidata anche allora) si attestò intorno al 9 per cento. In Puglia insomma per il centrodestra si profila una conta interna, quasi un referendum tra Raffaele Fitto e il Cavaliere. Stando ai sondaggi del Corriere in queste ore la candidata ex An voluta fortissimamente da Berlusconi per indebolire l’ex governatore della Puglia, è attestata intorno al 20-23 per cento, risultato che la colloca sopra a Schittulli, in un primo tempo unico candidato anti-Emiliano, stimato intorno al 12-14 per cento.