Sondaggi, regionali in Liguria: Toti in rimonta. Il centrodestra può farcela
Liguria e sondaggi pre-elettorali: stando alle proiezioni percentuali, l’agone regionale per la conquista del vertice della regione dovrebbe essere un match aperto a ogni risultato, e da giocare a tutto campo. Una partita, quella delle “cinque terre”, in cui in candidati schierati per ora sembrano allineati sulla stessa linea delle possibilità di vittoria. O almeno così recita il sondaggio proposto da Nando Pagnoncelli sul Corriere della sera.
Liguria, partita aperta
Accantonate temporaneamente recriminazioni e rivendicazioni che hanno accompagnato la scelta dei candidati in campo, la corsa per la presidenza della Regione Liguria dovrebbe risolversi davvero al fotofinish: stando ai numeri che racchiudono il segreto dell’orientamento elettorale stilati dal sondaggio di Pagnoncelli, infatti, il testa a testa tra Raffaella Paita e Giovanni Toti, è matematicamente un fatto, o meglio, una realtà percentuale che inquina non poco il clima di apparente serenità dimostrato in casa Pd e che avvolge questa attesa che precede l’apertura delle urne in una nube di incertezza che incombe sul Largo del Nazareno. Sembra, infatti, che la rimonta del candidato e recenti sondaggi, più o meno divulgati, più o meno carbonari, non lascino spazio a dubbi: la candiata Pd Raffaella Paita è data tra il 28% e il 31% dei voti validi, ma in affanno, tallonata a stretto giro da Giovanni Toti (Forza Italia) svettato nelle ultime ore tra il 26% e il 29%, e dunque papabile per la vittoria. Del resto, il consigliere politico di Forza Italia ha già incassato una prima importante affermazione superando le fronde interne agitate da una parte dell’elettorato leghista che in un primo momento non ha ben accolto la rinuncia del proprio candidato in favore dell’esponente azzurro, «berlusconiano doc». Motivo per cui la vertiginosa e sorprendente rimonta di Toti ha vinto le resistenze interne e,m soprattutto, smorzato gli entusiasmi di Renzi, ostentati per l’esito del voto in Trentino Alto Adige, agitando un sonno che il premier credeva potesse essere sereno…
La rimonta di Toti
E infatti, solo 24 ore fa, il sito di Affaritaliani.it faceva riferimento a un «sondaggio segreto» che avrebbe destato più di qualche preoccupazione nel presidente del consiglio, sicuro fino a poco fa di poter dormire tra sette guanciali con la scelta di Raffaella Paita in Liguria. Data per scontata l’affermazione della candidata dem, Renzi sembra dunque non aver preso bene la vertiginosa ascesa del competitor Toti, protagonista di una rimonta da record e per il quale, di ora in ora, sembra sempre più possibile anche il sorpasso. A destra, naturalmente. E una sconfitta in Liguria, per Renzi che ha appena finito di infierire sulla «sinistra masochista che ama perdere», sarebbe un autogol davvero difficile da incassare…