Violenze Expo: la giunta lombarda fa causa ai centri sociali
«Non possiamo costringere i commercianti milanesi a fare causa ai centri sociali. Lo faremo noi». Così Roberto Maroni riferendosi alle violenze Expo causate a Milano durante il corteo del primo maggio. «Non abbiamo abbandonato i negozianti. Pur non avendo nessun obbligo, la Regione Lombardia ha stanziato 1,5 milioni di euro per risarcire i danni». L’annuncio formulato domenica dal governatore lombardo è stato formalizzato questa mattina- «Venerdì prossimo porterò in Giunta una proposta di risarcimento danni contro le devastazioni ai cittadini», ha detto Maroni a margine dell’assemblea di Rete Imprese Italia spiegando che «sarà come una class action regionale, stiamo studiando il meccanismo giuridico ma in sostanza la Regione si sostituisce ai cittadini nel chiedere il rimborso dei danni». Maroni ha spiegato che la Regione anticiperà i danni subiti dai cittadini e poi si rivarrà «su tutti coloro i quali saranno stati identificati dalla magistratura, su chi ha fatto queste distruzioni». Alla domanda se intende agire contro i centri sociali, Maroni ha replicato: «Stiamo ancora studiando il meccanismo giuridico per agire».
Violenze Expo: 100 mln da Intesa Sanpaolo
«Per permettere agli esercizi commerciali di offrire i propri servizi a turisti e cittadini in un periodo cruciale di grande afflusso, Intesa Sanpaolo vara con urgenza un pacchetto di misure a sostegno di aziende, esercizi commerciali, piccoli operatori economici, cittadini e condomini che hanno subito ingenti danni a causa degli scontri che ieri hanno devastato il centro della città». Lo ha annunciato una nota spiegando che in tutte le filiali Intesa Sanpaolo a Milano sia i clienti della Banca, sia i non clienti potranno accedere a un plafond di 100 milioni di euro messo a disposizione per questa specifica iniziativa e richiedere finanziamenti a condizioni agevolate. L’iniziativa è stata promossa dalla Direzione regionale Milano e Provincia di Intesa Sanpaolo, guidata da Alessandro D’Oria.