De Girolamo, ultimatum ad Alfano: «Se non usciamo dal governo me ne vado»
Non molla la presa la bellicosa Nunzia De Girolamo, poco incline al silenzio e ai compromessi fin dai tempi della sua militanza in Forza Italia. Da molti mesi in rotta di collisione con Angelino Alfano, in queste ore l’ex ministro dell’Agricoltura è tornata a farsi sentire con la dirigenza del Nuovo Centrodestra che esce con le ossa rotte dal test regionale. E a minacciare di fare le valigie se il partito non cambierà marcia. «O Ncd esce dal governo o io esco dal partito come mi chiede il mio elettorato», ha detto nel corso di una conferenza stampa convocata a Benevento per commentare i risultati delle recenti elezioni. Da sempre critica con la permanenza a Palazzo Chigi, la De Girolamo guarda alla vittoria di Giovanni Toti come dimostrazione che serve un centrodestra unito ed è finita «la missione in un governo ormai privo di spinta propulsiva».
De Girolamo: azzeriamo le cariche
«Questa posizione mi era già chiara prima del voto, tant’è che la richiesta avanzata ai miei di uscire dal governo mi è costata la carica di capogruppo», ha aggiunto la De Girolamo chiedendo l’azzeramento delle cariche sul territorio. «Visto l’esito del voto alle regionali chiedo le dimissioni del coordinatore regionale Gioacchino Alfano e il commissariamento del partito a Benevento». L’ex capogruppo del partito di Alfano a Montecitorio (sostituita da Maurizio Lupi) va giù pesante sullo stato di salute del Nuovo centrodestra, penalizzato dagli elettori per il suo atteggiamento di stampella del governo Renzi. I risultati parlano chiaro: «Contro i 9 consiglieri regionali uscenti in Campania – ha sottolineato l’ex ministro – Ncd ne ha eletto solo uno: per questo è giusto che Gioacchino Alfano si assuma le proprie responsabilità. Nello stesso tempo, dal momento che qui a Benevento esiste un coordinamento, chiedo il commissariamento del partito, considerato che alcuni vertici locali di Ncd hanno sostenuto candidati di altri partiti».