Fermarono un’ambulanza a Bari. Migranti “premiati” con la casa (video)
A gennaio circa sessanta migranti avevano bloccato il traffico nel centro di Bari per avere «un alloggio, la residenza, lavoro, programmi di inclusione sociale, corsi di lingua per favorire l’integrazione». Pretendevano solidarietà a tutti i costi. E per sollecitare le istituzioni italiane avevano paralizzato il traffico bloccando persino un’ambulanza. Si erano frapposti senza farsi scrupoli, nonostante le insistenze dell’autista dell’ambulanza e le sollecitazioni dei vigili urbani. Dopo quel sit-in il Comune di Bari li ha prontamente accontentati. Il Comune ha stanziato un esborso di circa 1 milione e mezzo di euro tra costruzione e allacci per quaranta moduli abitativi. Nel frattempo, per gli altri migranti che verranno, sarà allestito anche il villaggio di San Giuliano di Puglia, realizzato in origine per ospitare gli sfollati del terremoto dell’ottobre 2002 in cui morirono 27 bambini e una maestra. Se i migranti che verranno non avranno casa, lavoro e cibo, potranno sempre imitare chi li ha preceduti bloccando le ambulanze e paralizzando il traffico. Ma si può essere solidali con chi non sa essere solidale neppure con i nostri infermi?