La Fondazione Alleanza Nazionale convoca gli iscritti per il 3 ottobre
Si terrà il prossimo 3 ottobre l’assemblea degli iscitti alla Fondazione Alleanza Nazionale. La decisione è stata presa all’unanimità dal Consiglio d’amministrazione della stessa Fondazione. L’assemblea si svolgerà in un momento politico particolarmente significativo per la destra e l’intero centrodestra e oltre ad affrontare le questioni che lo statuto delega agli iscritti ogni due anni dovrà far chiarezza anche sull’ipotesi – avanzata da più parti – di abbandonare il ruolo di istituzione conservativa e “museale” per tornare ad esercitare una funzione politica più attiva, tesa a favorire la riaggregazione degli elettori di destra in vista della ricostruzione della coalizione imposta dalla nuova legge elettorale.
Alleanza Nazionale può tornare ad essere un partito?
In seno alla Fondazione Alleanza Nazionale ci sono più scuole di pensiero. C’è chi sostiene che la Fondazione debba semplicemente preservare la memoria storica di An con convegni, iniziative e formazione politica e chi, invece, pensa che tale funzione sia di fatto venuta meno dopo lo scioglimento del Pdl in cui conflui la destra di Alleanza Nazionale. I secondi ipotizzano un impegno politico della Fondazione a sostegno di un partito o della coalizione intera, se non addirittura la costituzione di un soggetto chiamato a federare quel che si è diviso negli anni precedenti, tenendo ovviamente conto della presenza nel panorama politico di Fratelli d’Italia, che si richiama espressamente all’esperienza di An. Le diverse posizioni hanno quindi spinto il Consiglio d’amministrazione ad affidare tale importante riflessione, nonché le scelte e le delibere conseguenti, agli iscritti della Fondazione, che ad ottobre decideranno quale strada seguire.
Valutazione legale sull’ipotesi di un impegno politico
Per arrivare al’appuntamento con chiarezza il Consiglio d’amministrzione ha deliberato che nel frattempo la Fondazione affiderà ai propri legali un approfondimento per verificare se il sostegno ad un partito o alla coalizione di centrodestra o, addirittura, la nascita di un nuovo soggetto politico, siano compatibili con le norme dello Statuto e con le leggi vigenti in materia di partiti politici e del loro finanziamento.