Germania, truffe alle assicurazioni auto per finanziare il Califfato
Califfato, inscenati falsi incidenti pur di finanziarlo. Di più: vere e proprie truffe alle assicuraziuoni sono state ordite in serie, e a più riprese, per finanziare i miliziani dell’Isis: è questa l’ultima trovata pensata e messa in pratica dai jihadisti disseminati in Germania e pronti a tutto pur di rimpinguare le casse dei tagliagola. Altro che cellule dormienti: inscenavano incidenti automobilistici e poi, con i rimborsi della assicurazioni – i proventi della truffa – finanziavano l’offensiva militare in Siria e in Iraq.
Califfato, le truffe per finanziarlo
Altro che propaganda on line e vendite di gadget: oggi persino la Jihad si converte ai vecchi sistemi di finanziamento illecito: quelli fin qui usati da criminali da strapazzo,cani sciolti e piccole associazioni a delinquere perseguendo scopi di arricchimento personale. E siccome tutto il mondo è Paese, e i terroristi islamici sono attivi in tutti i paesi del mondo, anche in questa criminosa circostanza il raggiro è stato architettato in Germania, dove è andato a buon fine per un po’. La truffa è quella classica: solo che per la prima volta in questa circostanza il bottino trafugato veniva tradotto in offensive terroristiche invece che in giri di riciclaggio o altre attività di questo tipo. Peccato per gli ingegnosi jihadisti, però, che la polizia tedesca fosse sulle loro tracce già da un po’: nelle ultime ore, dunque, sono stati resi noti i particolari della controffensiva delle forze dell’ordine teutoniche contro le trame dei miliziani in trasferta; polizia tedesca impegnata in diverse perquisizioni nel Land del Nordreno-Vestfalia contro presunti fiancheggiatori e finanziatori degli jihadisti in Siria e Iraq.
Islamisti in trasferta
A rendere noti i dettagli dell’operazione la polizia della città di Essen, che ha coordinato le indagini. Oltre alla perquisizione di diversi appartamenti nelle città di Muelheim, Oberhausen e Bonn, gli agenti alle prese con il tentativo di sgominare la banda di truffatori, pericolosi finanziatori del terrorismo armato, hanno arrestato una persona. Non solo: gli investigatori hanno ora nel mirino diversi sospettati, che potrebbero avere un legame con la Brigata Lohberg, un gruppo di islamisti originari di Dinslaken-Lohrberg. Particolari dell’operazione a parte, però, allo scopo di proteggere le indagini gli inquirenti non hanno al momento fornito indicazioni precise sulle somme che si sospetta siano state truffate alle società di assicurazioni a vantaggio dei combattenti dell’Isis. Con buona pace degli assicuratori, ignari che i soldi delle loro società finivano direttamente nelle mani di miliziani agguerriti, terroristi in armi, spietati tagliagole…