Il Papa: chi non accoglie i profughi fa peccato. Salvini: in Vaticano ce ne sono?
Il tema dei profughi è sempre più delicato: da una parte lo spirito religioso dell’accoglienza, dall’altra le esigenze di sicurezza dei cittadini, l’arrivo di immigrati senza controlli, il timore della diffusione di malattie. Due parti, queste, difficilmente compatibili, specie se la politica non aiuta perché si tappa le orecchie, gli occhi e la bocca. E così finisce per scoppiare la polemica su una frase del Papa che invita tutti «a chiedere perdono» per le persone e le istituzioni che chiudono la porta ai profughi. Come se a fare peccato sia chi protesta perché si sente vittima di un clima di tensione creato dai continui episodi di violenza che hanno come protagonisti negativi proprio gli immigrati. E non gli immigrati violenti.
Le polemiche per le parole del Papa, Salvini: quanti rifugiati ci sono in Vaticano?
Le parole del Papa hanno quindi creato polemiche. In primis, a rispondere, è cMatteo Salvini: «Quanti rifugiati ci sono in Vaticano?». «Il problema – ha detto il leader della Lega parlando a Radio Padania – è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese».
In Francia, sul confine la gendarmerie colloca un rilevatore acustico
Intanto la polizia francese ha intensificato i controlli in frontiera alla stazione di Menton-Garlaven e alla barriera autostradale de La Turbie. Alla stazione di Garlaven sono stati fermati tutti i treni provenienti dall’Italia ed eseguiti i controlli dei documenti. Secondo fonti della polizia francese, sui binari che passano dalla zona di confine di Punte San Ludovico, già in territorio francese, è stato collocato un rilevatore acustico per impedire il passaggio a piedi lungo la strada ferrata.