Immigrazione, appello alla Mogherini delle diplomazie: l’Ue deve fare di più
Sos immigrazione. Serve una politica comunitaria più unita e incisiva. È questo il senso di una lettera congiunta che i ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania, hanno inviato all’Alto Commissario per gli Affari europei, Federica Mogherini. Un appello, quello all’ex numero uno della Farnesina, che suona anche come un’autocritica per le troppe occasioni perse e per le contraddizioni nella cabina di regia europea nell’affrontare la tempesta dei flussi migratori.
Immigrazione: sveglia all’Ue
Il documento, si legge, ha come obiettivo «un contributo a una visione comune dell’Ue sulla immigrazione». Nel testo si sottolinea che «l’Europa si confronta con una sfida storica, posta dal massiccio flusso di migranti diretti nel continente. Noi crediamo che sia giunto il momento che l’Unione europea finalmente si assuma la responsabilità e agisca ricorrendo a un ampio numero di strumenti». I tre ministri Paolo Gentiloni, Frank-Walter Steinmeier e Laurent Fabius puntano i riflettori sull’importanza della decisione del Consiglio di organizzare l’operazione Eunavfor Med per«interrompere il modello di business dei trafficanti di vite umane nel Mediterraneo centromeridionale come parte di una risposta complessiva dell’Ue». L’Unione europea – aggiungono – deve poi mostrare che a unirci non sono solo politiche e regolamenti, ma anche un insieme più importate di principi e valori». Allo stesso tempo – prosegue l’appello dei ministri esteri di Roma, Berlino e Parigi – noi dobbiamo essere tutti consapevoli del fatto che la leadership dell’Ue nel mondo oggi si misurerà sulla nostra abilità di affrontare i maggiori problemi globali. L’immigrazione è dunque una sfida ma anche una opportunità di provare che l’Europa è all’altezza del compito».