Islam e Occidente oltre le ideologie. Convegno alla Sapienza di Roma
Riflettori puntati sul controverso rapporto Islam e Occidente. La Sapienza di Roma ha ospitato una riflessione a tutto campo oltre la cronaca quotidiana che ci consegna testimonianze tragiche di una “guerra di religione” e l’escalation della minaccia dell’Isis. Nella Facoltà di Lettere e Filosofia, Monica Maggioni, direttore di Rai News 24 e autrice del saggio Terrore Mediatico, e il professor Wael Farouq, docente di Scienze linguistiche e Lingue straniere all’Università Cattolica del “Sacro Cuore” di Milano, sono stati i protagonisti di un vivace dibattito pubblico. L’incontro è stato promosso dagli studenti del più grande ateneo d’Europa, in collaborazione con il Centro Culturale Roma, per fare luce sui recenti sviluppi del quadro internazionale ed esplorare la possibilità di un “incontro reale” tra Islam e Occidente. «Un’occasione importante – spiegano i promotori – per fare chiarezza in mezzo a tante notizie che si rincorrono, a volte incomplete e confuse».
Islam e Occidente, dialogo possibile?
Il direttore di Rai News 24 ha proposto il filo rosso delle sue pubblicazioni e della sua esperienza sul campo.«Se in ognuno di noi non c’è solo il cristiano o il musulmano, l’ideologicamente radicale o altro, ma c’è l’essere uomini, donne, amanti dell’arte o del cinema – spiega la Maggioni – questa è la grande opportunità della zona grigia. Un luogo in cui, piuttosto che lasciarsi definire dal confronto tra identità contrapposte, gli esseri umani si incrociano». Per Farouq non c’è un Islam buono e un Islam cattivo: «Ci sono musulmani che hanno rinunciato all’uso della ragione e musulmani che usano la ragione. È semplice.. Il problema è l’Islam come ideologia: l’islamismo».