Padre Fedele assolto in Appello. Era accusato di violenze su una suora
Padre Fedele, l’ex frate accusato di violenza sessuale ai danni di una suora, è stato assolto per non aver commesso il fatto nel secondo processo d’appello, dopo che la Cassazione aveva annullato la precedente condanna. Pena ridotta per il segretario dell’ex frate, Antonio Gaudio, condannato per un caso di violenza. Gaudio, in particolare, è stato assolto, perché il fatto non sussiste (e non per non avere commesso il fatto) dall’accusa di avere violentato in due occasioni la religiosa ma è stato condannato per la violenza su una ospite dell’Oasi Francescana di Cosenza ed ha avuto inflitta una condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione (in primo grado gli erano stati comminati 6 anni e 3 mesi). Padre Fedele non era presente in aula.
I due imputati erano a vario titolo accusati di aver abusato sessualmente – tra il febbraio e il giugno del 2005 – di una suora all’interno dell’Oasi Francescana di Cosenza. «Questa sentenza è il frutto del duro lavoro di dieci anni, già la Corte di Cassazione ci aveva visto lungo e finalmente abbiamo trovato dei magistrati che applicano le norme del processo penale», è il commento dell’avvocato Eugenio Bisceglia. La sentenza, la quarta in questo lungo cammino giudiziario, è stata emessa dalla Corte di Appello di Catanzaro nella sua nuova composizione (Bianchi presidente, Marchianò e Grillone giudici a latere). La scorsa udienzail pg Raffaella Sforza (ex pm della Dda di Catanzaro) aveva sostanzialmente chiesto la conferma della condanne emesse dalla precedente Corte di Appello, ossia 9 anni e due mesi per il frate (accusato di aver abusato per cinque volte della religiosa originaria di Barcellona Pozzo di Gotto) e 6 anni e due mesi per il suo segretario (accusato di aver abusato una sola volta della suora e di una giovane ospite dell’Oasi). Giusto un mese in meno a testa per l’intervenuta prescrizione del reato di violenza privata.
A questo nuovo processo di Appello si è giunti dopo l’annullamento con rinvio – da parte della Suprema Corte di Cassazione – della prima sentenza di secondo grado. Gli ermellini in particolare – era lo scorso 18 settembre – azzerarono i 9 anni e tre mesi di reclusione inflitti a padre Fedele e i 6 anni e tre mesi toccati a Gaudio per i presunti abusi sessuali commessi sulla suora siciliana. I nuovi giudici d’Appello sono stati richiamati a valutare – su insistenza della difesa – anche l’attendibilità della vittima sulla scorta delle carte prodotte dall’avvocato Eugenio Bisceglia in merito ad altre denunce presentate dalla suora a Roma per nuovi presunti episodi di violenza. Denunce, a carico di altre persone ritenute vicine a padre Fedele, che non hanno però portato a nuove incriminazioni. Da qui il nuovo processo di secondo grado.