Ragazzini nelle “gabbie della morte”: l’ultimo video choc dell’Isis
Ancora bambini e ragazzi protagonisti di un video dell’Isis. Stavolta li si vede combattere tra di loro in una «gabbia delle morte», un ring circondato da un alto recinto di metallo. Nella gabbia coppie di giovanissimi si allenano al combattimento corpo a corpo, ma anche a simulare una esecuzione con la pistola.
I ragazzi costretti alla guerra
Nel filmato i ragazzi hanno tutti il volto coperto, sia quelli che stanno combattendo sia i molti che assistono al di fuori della rete. L’unico a volto scoperto è l’addestratore, un adulto che li sprona a essere il più spietati possibile. Per il britannico Daily Mail, il video di circa 7 minuti sarebbe stato girato in una base irachena dello Stato islamico. La divulgazione del filmato arriva a poche ore dalla tremenda notizia sulla sorte di 1227 minori di Mosul, capitale irachena del Califfato, rapiti dai jihadisti per essere avviati alla guerra. A denunciare la vicenda è stato il portavoce del Kurdistan Democratic Party della città, Said Mimousini, secondo il quale «li hanno portati al campo di al-Salamiya per essere addestrati».
Un nucleo Europol contro la propaganda online
Secondo alcune testimonianze emerse nei mesi scorsi, nel campo l’Isis avrebbe creato un vero e proprio dipartimento per addestrare i minori di 18 anni, sia al combattimento sia agli attacchi suicidi. Come dimostra il nuovo video, i bambini continuano a essere utilizzati dai terroristi in chiave propagandistica: sono ancora vive nella memoria le immagini scioccanti dei video del gruppo nei quali i piccoli sono trasformati in boia. E proprio contro la propaganda online dell’Isis l’Europol ha dato vita a una nuova unità operativa, che sarà attiva dal primo luglio e darà la caccia agli account del Califfato sui social network, diventati ormai uno dei principali strumenti di reclutamento dei foreign fighters.