Vigili, la nipote di Buzzi per la seconda volta supera il concorsone
Il concorsone dei vigili urbani per 300 posti da istruttori a Roma vede per la seconda volta la nipote di Salvore Buzzi tra i promossi. Su 2.671 candidati solo 407 hanno superato lo scritto del concorso e tra questi c’è anche Irene Turchetti, 30 anni, nipote del ras delle cooperative, il braccio destro del boss di Mafia Capitale Massimo Carminati. Già nella precedente commissione, poi bloccata con l’accusa di falso ideologico, come scrive il Messaggero, Irene Turchetti aveva superato l’esame con l’ottimo voto di 9.8. Ora il punteggio è di 7. I respinti al secondo concorso sono dunque l’85% e molti di loro hanno preannunciato ricorso.
Vigili urbani, la nipote di Buzzi era stata intercettata
Nella prima tranche dell’inchiesta, si legge sempre sul quotidiano romano, erano state intercettate alcune conversazioni tra la nipote e lo zio e fra quest’ultimo e Angelo Scozzafava della commisione d’esame, finito in carcere con Buzzi. Alla vigilia delle prove, era il 6 novembre 2013, Turchetti aveva inviato questo sms: «Zio, ti ricordi di domani? Che ansia…». E lui aveva scritto subito a Scozzafava: «Ti ricordi di domani? Grazie». La risposta del commissario: «Certo». Il giorno successivo Buzzi aveva nuovamente scritto un sms alla nipote per rassicurarla: «Tutto avvisato, stai tranquilla». Lo stesso giorno si incontrò con il commissario. Appena avuto il risultato di 9,8 la donna aveva subito informato lo zio. E pochi minuti dopo anche Scozzafava scriveva a Buzzi se era soddisfatto del risultato. Il presidente delle cooperative rispondeva: «Sei un grande. Grazie».