
De Laurentiis ha aggredito un poliziotto? Il sindacato denuncia ma è “giallo”
Cronaca - di Redazione - 15 Luglio 2015 - AGGIORNATO 15 Luglio 2015 alle 18:22
La storia ha fatto subito il giro del web. Il patron del Napoli, Aurelio de Laurentiis in una bollente giornata di luglio sarebbe stato protagonista di un’aggressione a un poliziotto all’aeroporto di Capodichino. La storia è stata denunciata dal Sindacato lavoratori polizia della Cgil (Silp). De Laurentiis in partenza per il ritiro in Trentino, sarebbe arrivato allo scalo partenopeo, con tanto di bagagli e persone al seguito. E lì sarebbe accaduto il fattaccio.
De Laurentiis e la denuncia del sindacato
Il patron del Napoli, come si legge su Repubblica, arrivato in aeroporto pare volesse subito salire in aereo con il suo staff: in tutto 18 persone. Voleva passare per il varco riservato all’equipaggio, riferisce la denuncia. La sua richiesta sarebbe stata accontentata. Subito dopo avrebbe fatto un’altra richiesta: avrebbe chiesto a uno degli agenti in servizio all’aeroporto di portargli i bagagli. Ma il poliziotto si sarebbe rifiutato. Allora, come si legge ancora su Repubblica, “il presidente del Napoli ha insistito per avere il suo pulmino privato per essere accompagnato fino alla scaletta dell’aereo. Ma le misure di sicurezza non lo consentono”. A quel punto de Laurentiis avrebbe detto al poliziotto: «Non seguirmi, non mi servi più». Poi l’aggressione: una gomitata alla gola dell’agente. Per placare la situazione pare sia dovuto intervenire il suo staff. Una vicenda, come si legge su Lapresse, che ha provocato la dura reazione del presidente nazionale del Silp, Tommaso Delli Paoli e anche una denuncia: «De Laurentiis ha preteso che la polizia trasportasse i suoi bagagli. Di fronte al normale rifiuto degli agenti il presidente ha chiesto di arrivare sottobordo con il suo pulmino privato». Al secondo rifiuto il numero uno del Napoli avrebbe quindi aggredito un agente che ha riportato delle contusioni: «Con questo gesto de Laurentiis ha raggiunto l’apice della sua arroganza, abbiamo fatto un esposto in procura dove ci costituiremo parte civile». Ma su questo “giallo” manca la versione del presidente del Napoli: arriverà?
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