Forza Italia esclusa dal Copasir: pronti a chiedere l’intervento del Quirinale
«È intollerabile che Forza Italia sia esclusa dal Copasir, il principale organismo di controllo parlamentare. Ci aspettiamo che i presidenti di Camera e Senato oggi stesso riparino a questa gravissima mancanza e ristabiliscano democrazia ed equilibrio includendo un rappresentante di Forza Italia». Lo chiede il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. «Abbiamo già subito la prepotenza del Pd che con arroganza ci ha strappato la presidenza della Commissione Difesa della Camera. Non intendiamo sottostare ulteriormente e chiediamo il rispetto dei principi di rappresentanza. È un nostro diritto, usurpato già a lungo», conclude Gasparri. Una posizione ribadita dal presidente dei deputati azzurri, Renato Brunetta. «È da un anno che solleviamo la questione del Copasir, è da un anno che le miopie e gli egoismi dei gruppi parlamentari impediscono una soluzione. Oggi ci dovrebbe essere una riunione congiunta, informale, dei capigruppo di Camera e Senato, vediamo se si arriverà a una qualche soluzione: spero di sì».
«Il Copasir così è un vulnus alla democrazia»
Per il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, «in caso contrario, evidentemente, il governo, il Parlamento, la maggioranza, se ne assumeranno ogni responsabilità, fino al punto in cui noi denunceremo al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questa anomalia istituzionale per cui un gruppo come quello di Forza Italia è assente da un Comitato così delicato e così importante come il Copasir. Penso che i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso, non possano tollerare più tutto questo». L’allarme di Forza Italia non finisce qui: «In questi minuti – osserva Elio Vito – il Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (Copasir), sta svolgendo l’audizione del capo della Polizia sulla inquietante vicenda di Hacking Team. Si tratta dell’ennesima delicata riunione alla quale non partecipa alcun esponente di Forza Italia, che da oltre un anno è completamente esclusa da questo importante e fondamentale organismo di controllo parlamentare. Un vulnus ai principi della rappresentanza e della democrazia parlamentare. Un vulnus che non intendiamo più continuare a subire».