Giubileo, gli 007 smentiscono Marino: nessun rischio di attentati terroristici

30 Lug 2015 14:48 - di Redazione

L’allarme terrorismo per il Giubileo lanciato dal sindaco Ignazio Marino nell’intervista al Corriere della Sera (magari per coprire i clamorosi ritardi dell’amministrazione) è smentito dagli 007. Questa volta non sono i romani delusi o gli esponenti più agguerriti dell’opposizione a sbugiardare il primo cittadino della Capitale, ma fonti dei Servizi impegnati per la celebrazione dell’Anno Santo voluto da papa Francesco.

Gli 007 smentiscono Marino

«C’è la massima attenzione, ma non c’è alcun segnale specifico» di attentati in preparazione per il Giubileo. Così fonti dell’intelligence commentano l’Sos lanciato da Marino. Le stesse fonti assicurano che la situazione «è attentamente monitorata»; c’è una task force dei Servizi che lavora specificamente sul Giubileo e «al momento non ci sono allarmi concreti né indicazioni particolari da parte dell’intelligence dei Paesi alleati sulla possibilità di atti terroristici». Una smentita colossale delle parole del sindaco, campione di gaffe planetarie. Intervistato dal quotidiano di via Solferino, infatti, Marino  ha detto testualmente: «Questo è il primo Giubileo dopo l’11 settembre 2001 e nell’epoca dell’Isis. Tutte le indicazioni che abbiamo dai Servizi segreti americani, come mi hanno confermato i sindaci statunitensi con i quali ho parlato recentemente, parlano di rischi concreti di atti terroristici per l’Italia e Roma».

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