Grexit sempre più vicina. Tspiras non presenta il piano e la Merkel s’infuria
Grexit sempre più vicina. Tsipras non tira fuori il piano con le proposte scritte all’Eurogruppo e si appresta anzi a chiedere nuovi aiuti (7 miliardi) all’Esm. Inevitabile il disappunto dei ministri europei. La Merkel è infuriata: «Noi oggi ci consulteremo ma non avremo ancora un quadro definitivo: dopo il più che chiaro referendum greco, non ci sono ancora le condizioni per cominciare le trattative per un programma nella cornice dell’Esm». Un altro “falco”, Il premier finlandese Juha Sipila, fa eco alla alla cancellieral: «Sono abbastanza pessimista sulla situazione. Stiamo aspettando proposte credibili questa sera, e devono arrivare stasera». Quanto al presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, la sua dichiarazione ha un tono sprezzante: «Dipende dal signor Tsipras».
Renzi, snobbato dai “grandi”, prova a farsi sentire
Prova a fare sentire la sua voe anche Renzi, che in questi giorni è letteralmente scomparso dai radar. Nessuno pensa che la voce dell’Italia renziana possa servire a scongiurare la Grexit. Tant’è che la Merkel e Hollande hanno preferito vedersi a quattr’occhi snobbando platealmente il premier italiano. Al di là dei buoni auspici Matteo non riesce proprio ad andare. «Non sono molto preoccupato per una soluzione tecnica sulla Grecia che credo si possa trovare anche abbastanza agevolmente: sono un po’ più preoccupato di trovare una soluzione politica per l’Europa che così non va», ha aggiunto Renzi tornando a chiedere «più crescita, più futuro, più innovazione».
La Grexit impensierisce Obama
In queste ore convulse si fa sentire anche la voce di Washingotn. Barack Obama, al telefono con Alexis Tsipras, ha espresso con forza la speranza degli Usa in un successo dei negoziati sulla Grecia. A rivelare i contenuti del breve colloquio telefonico una fonte del governo greco citata da alcuni media Usa. La Casa Bianca ha ribadito nelle ultime ore di essere contraria all’ipotesi Grexit.
Borse europee sempre in calo: a Milano la maglia nera
Intanto le Borse europee hanno vissuto un’altra giornata nera. I timori per la Grexit spingono in giù i listini. Chiusura pesante per Francoforte: l’indice Dax ha perso l’1,9%. Chiudono al ribasso anche Parigi ( -2,2) e Londra (-1,5). La maglia nera, come purtroppo accade da giorni, va a Milano. Piazza Affari chiude con -3%.