Guru alla sbarra per stupro: i testimoni contro di lui muoiono come mosche
Un guru è nel mirino (della giustizia) e i testimoni chiave che al processo dovrebbero inchiodarlo alle sue responsabilità, muoiono come mosche: uno dopo l’altro. Succede in India, terra di grandi contraddizioni, sopsesa tra progresso tecnologico a livello di primato mondiale e tradizioni arcaiche più vive che mai, specie nelle sue zone più rurali, socialmente e culturalmente più arretrate.
Guru alla sbarra
Così, accade che nel corso di un dibattimento aperto ormai più diu due anni a fa, a carico di un discusso guru locale accusato di aver stuprato una ragazzina nel suo ashram, i testimoni pronti a rendere giustizia alla vittima, finiscano via via che le udienze si alternano in calendario inghiottiti in uan spirale di misteriorse morti. L’ultimo, un uomo la cui testimonianza di fronte ai giudici avrebbe potuto imprimere la proverbiale svolta al caso giuridico, gravemente ferito nello stato dell’Uttar Pradesh. A riportare la notizia fresca di stampa i media locali che, nel ricostruire l’articolata vicenda criminale, descrivono l’agguato al trentacinquenne Kripal Singh, aggredito venerdì sera mentre tornava a casa nella città di Shahjahanpur: sarebbe il settimo testimone ad essere messo a tacere negli ultimi due anni, da quando il religioso, Bapu Asaram, è stato arrestato.
I testimoni messi a tacere
E non è tutto: prima dell’ultimo agguato ai danni di Kripal Singh, altri due altri testi sono stati brutalmente uccisi con una modalità che ricordsa molti da vicino le esecuioni punitive. Singh, per esempio, solo per parlare dell’ultimo caso, è stato ferito da due uomini armati di pistola giunti su una moto che gli hanno sparato da una distanza ravvicinata. Un proiettile lo ha colpito alla schiena e secondo i medici le sue condizioni sono preoccupanti. Il guru Asaram era stato accusato nel 2013 di aver stuprato una ragazza di 16 anni che era andata a trovarlo con i genitori nel suo ashram di Jodhpur, in Rajasthan. Singh, un ex discepolo del guru, era presente al momento dell’episodio e in passato aveva già deposto in altri procedimenti contro l’anziano religioso. Negli ultimi due giorni aveva ricevuto delle minacce come ha dichiarato lui stesso agli inquirenti. Non solo: come se tutto ciò non bastasse, Asaram e il figlio sono accusati anche di un’altra violenza su due sorelle in un monastero del Gujarat. Ce ne è, insomma, perchè il religioso stupratore possa essere chiodato e punito dalla legge: basta che qualcuno riesca ad arrivare vivo a raccontarlo…