Il caldo si fa sentire anche su Marino: «Io sono come Che Guevara…»
«La più grande dote di un rivoluzionario è studiare, lo scriveva Che Guevara ai suoi figli. È quello che stiamo facendo nel Comune di Roma e che oggi vedete in Ama. Abbiamo studiato molto ma anche messo in atto decisioni evidenti. Qui sta cambiando tutto». A Roma, oggi, ci sono oltre 35 gradi e gli effetti di questa calura asfissiante si fanno sentire anche sul primo cittadino: nel giorno in cui anche il vicesindaco Nieri se la batte a gambe levate, Ignazio Marino si paragona al rivoluzionario comunista come se niente fosse. Lo fa anche nel giorno in cui, all’Ama, ipotizza il trasferimento del servizio di raccolta dei rifiuti dal pubblico al privato. Come se fosse una rivoluzione. «Io credo fortemente che abbiamo dei grandi professionisti, che coloro che lavorano sulle nostre strade sono assolutamente in grado di pulire la nostra città e di far bene il loro lavoro. Ma se questo non dovesse funzionare dobbiamo intraprendere strade diverse come quelle di altre capitali europee, da Londra e Parigi, che a un certo punto hanno messo a gara nei vari municipi, aprendo al privato, il servizio di spazzamento e di raccolta dei rifiuti», ha detto il sindaco di Roma.
Marino e la svolta techno dell’Ama
In attesa dei privati, Marino annuncia una “svolta tecnologica” in Ama. Le attività di pulizia e raccolta rifiuti saranno monitorate attraverso un sistema di tracciamento dei veicoli, basato su tecnologia di ultima generazione e canali di trasmissioni WiFi e GPRS. La novità è stata illustrata oggi in una conferenza stampa nella sede della municipalizzata dei rifiuti insieme al sindaco. Dal 1 luglio è entrata in funzione una sala operativa con l’obiettivo di monitorare e gestire in tempo reale i servizi erogati quotidianamente dall’azienda per “rispondere in maniera più adeguata alle esigenze dei romani” e “rendere più efficaci ed efficienti i servizi di raccolta rifiuti”. Il sistema segnala e registra i percorsi svolti dai mezzi, la raccolta dei rifiuti, le attività di spazzamento e lavaggio meccanizzato in corso. Una volta a regime il progetto prevede ulteriori sviluppi: a febbraio 2016 sarà approntata una sala operativa integrata che assumerà il ruolo di vera e propria cabina di regia. Al momento i mezzi Ama già cablati sono 1.200.