Isis, 14enne marocchino scomparso a Lecce. Si teme l’arruolamento
Il timore è che sia stato reclutato dai terroristi e che abbia già lasciato l’Italia. Alla Procura di Lecce non nascondono la «preoccupazione» per la sorte di un 14enne marocchino, scomparso il 28 luglio da Salice Salentino, in provincia di Lecce, dove vive con la sua famiglia.
Un «ragazzino tranquillo»
Il ragazzo, secondo di tre figli, martedì si è allontanato dicendo alla madre che andava a fare una passeggiata e da allora se ne sono perse le tracce. Nella sua casa, alla periferia del piccolo comune nel Nord del Salento, ha lasciato il telefono cellulare, i documenti e i suoi oggetti. La famiglia, che ha sporto denuncia di scomparsa, lo descrive come un ragazzino tranquillo. Quest’anno ha concluso con buoni risultati l’ultimo anno delle scuole medie, frequentate in un istituto di Lecce.
La Procura preoccupata per l’ipotesi Isis
«Non nascondo la mia preoccupazione», ha detto il procuratore di Lecce Cataldo Motta, spiegando che «può essere un fatto del tutto estemporaneo, così come invece il contrario». Sulla vicenda sta indagando la Digos, «svolgendo tutti gli accertamenti necessari». «Non escludiamo l’ipotesi che possa aver lasciato il territorio nazionale», ha chiarito ancora Motta, per il quale «di certo il contesto è particolare, perché sembrerebbe esserci un certo interessamento di più persone alla possibilità di svolgere attività belliche nell’interesse di qualche gruppo organizzato». Significa che il ragazzino potrebbe essere stato reclutato dai jihadisti? «Sì, potrebbe», è stata la risposta del procuratore.