Marò, Mattarella promette: «Ci batteremo con determinazione»
Marò, un segnale forte arriva dal Colle. Così dice il presidente Mattarella, aprendo la conferenza degli ambasciatori alla Farnesina: “L’Italia è un paese pronto a proteggere i propri cittadini e che intende continuare a battersi con determinazione” per la liberazione dei due Marò. Sulla vicenda dei Marò è intervenuto anche il ministro degli esteri Gentiloni. “Confermo l’impegno del governo per difendere le ragioni dei Marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone nelle sedi internazionali che abbiamo deciso di attivare”. Speriamo non rimangano solo belle parole. Perché ci sarà da combattere con l’India, vista la decisione delle autorità di Nuova Delhi di contestare la giurisdzione stessa dell’arbitrato internazionale.
Mattarella ha parlato anche di lotta al terrorismo e di crisi dell‘Ue. Quello del terrorismo fondamentalista è “un fenomeno grave che va affrontato in modo giusto. Con fermezza e determinazione, respingendo le pulsioni islamofobiche”. “L’Italia – dice ancora il capo dello Stato – è al fianco dei Paesi che, sull’altra sponda del Mediterraneo, sono in prima linea nella lotta contro l’oscurantismo e l’inciviltà”. “L’Isis è l’incubatore e magnete di terrorismo, portatore di una concezione barbara, che strumentalizza l’Islam a meri fini di potere e il terrorismo è un buco nero di umanità: guai a sottovalutarlo, sotto ogni profilo, a partire dalla sicurezza interna”. Quanto all’Ue, Mattarella dice laccordo di Bruxelles sulla Grecia “è stato positivo”, ma “non possiamo nascondere la sensazione dell’affievolimento dei legami di solidarietà” che si sono evidenziati in queste settimane. “Dobbiamo liberare l’Europa dalla tenaglia che la stringe tra egoismi nazionali e sentimenti populisti” e l’Unione deve uscire da “una proiezione esclusivamente interna” che trascura “il proprio ruolo globale e le minacce esterne”.