Roghi, risse e black out: Fiumicino nel caos, arrivano i carabinieri (video)
È partito da un cumulo di rifiuti l’incendio di Fiumicino che ha indirettamente paralizzato l’aeroporto mercoledì pomeriggio. Lo rende noto il Corpo forestale. La zona in cui si è generato è in via del Pesce Luna, a bordo strada, in un’area fortemente degradata e disseminata da rifiuti abbandonati, sia domestici che industriali. Le fiamme sono poi state trasportate dal forte vento. Il punto sulle indagini relative all’incendio che è divampato ieri a Fiumicino nella Pineta di Coccia di Morto è stato fatto in una riunione, che si è tenuta presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia, tra il Procuratore Capo Gianfranco Amendola e il Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone accompagnato dal Comandante Regionale per il Lazio e dal Comandante Provinciale di Roma. Le fiamme, trasportate dal forte vento, hanno rapidamente percorso prima gli arbusti della macchia mediterranea limitrofa, per poi interessare la vicina pineta raggiunta in più punti da faville incandescenti prodotte dagli arbusti e dalle canne, che hanno dato origine a diversi focolai. Verosimilmente, dunque, secondo la Forestale il vento ha determinato la rapida propagazione delle fiamme.
A Fiumicino anche un black out di 20 minuti
In mattinata a Fiumicino si è pure verificato un blackout di una ventina di minuti che ha coinvolto in particolare il Terminal 1. «Il guasto, durato circa venti minuti – si legge nella nota – si è verificato a causa di un corto circuito presso una cabina di media tensione di Porto. Si sono registrati pochi disagi in quanto molte attività operative hanno continuato a funzionare anche durante il black out». Durante la mancanza di energia elettrica, si sono bloccati alcuni ascensori. In particolare due persone, rimaste bloccate in un elevatore, sono state soccorse e liberate grazie all’intervento dei vigili del fuoco.
Al Terminal 3 di Fiumicino deve intervenire il 112
Nel pomeriggio è salita la tensione al Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino dopo i ritardi e le cancellazioni dovute all’incendio di mercoledì. Un centinaio di persone hanno “assediato” la biglietteria della Vueling in cerca di spiegazioni per i continui ritardi. Per riportare la calma tra i passeggeri sono intervenuti carabinieri e Guardia di Finanza. «Diteci cosa dobbiamo fare, siamo esasperati. Chiamate i responsabili, è da stamattina che siamo qui in fila, fatela finita», le parole di uno dei passeggeri diretto a Palermo. «Quello che sta succedendo è ai limiti del reale», gli fa eco un signore che invece sarebbe dovuto partire alla volta di Praga. Le forze dell’ordine stanno cercando, non senza difficoltà, di riportare la calma. In fila ci sono anche famiglie con bambini.